Ieri ho ricevuto questo messaggio mail:
“DUNQUE, LA PROFANAZIONE DELL’EUCARISTIA COMPIUTA DA UN RAGAZZO CHE SI IMPOSSESSA DELL’OSTIA CONSACRATA, LA SPEZZA E NE CONSEGNA LA META’ AL PADRE DIVORZIATO, VIENE PORTATA AD ESEMPIO DA UN PADRE SINODALE. MA DOVE VOGLIONO ARRIVARE QUESTI?”
Sono basito anche io perché – stando a quanto è stato detto in conferenza stampa dai bergogliani – questo racconto, fatto da un vescovo (!!!) al Sinodo, avrebbe “commosso” molti padre sinodali.
Personalmente ne dubito. Anzi credo che la maggioranza dei padri sia rimasta addolorata e costernata. Perché non si può fare ciò che si vuole del Santissimo Corpo e del Sangue del Signore.
E se un bambino lo ha fatto, senza capire cosa significa quel sacramento (perché evidentemente non era stato adeguatamente preparato), certamente non è un episodio da indicare come esempio.
Naturalmente nessuno può e vuole ostracizzare quel padre che fa parte della Chiesa come chiunque di noi e deve sentirsi totalmente a casa sua. Ma, evidentemente, la sua era una situazione che non gli permetteva di accostarsi all’eucarestia, come capita a chiunque di noi prima di ogni confessione.
Non ci sono peccatori di serie A che meritano l’eucarestia senza l’assoluzione sacramentale (come vorrebbero gli innovatori) e peccatori di serie B che – non essendo divorziati risposati – devono confessarsi prima di fare la comunione.
Siamo tutti nelle medesime condizioni e a tutti è richiesta la stessa predisposizione prima di prendere la comunione.
Dunque lungi dal celebrare quell’episodio come “commovente” lo si dovrebbe considerare un doloroso incidente (e, permettete, io vorrei anche verificarne l’autenticità… ).
E’ SCANDALOSO CHE SI SIA CELEBRATO IN UN SINODO SULLA FAMIGLIA UN TALE FATTO COME COMMOVENTE ED ESEMPLARE AL PUNTO DA ESSERE STATO SELEZIONATO ADDIRITTURA PER ESSERE RIFERITO NELLA CONFERENZA STAMPA, IN MODO DA ORIENTARE L’OPINIONE A FAVORE DELLE TESI ETERODOSSE DI KASPER, CON LA FURBATA DEL SENTIMENTALISMO.
MA POSSIBILE CHE NON ABBIANO PIU’ NESSUNA VERGOGNA?
Chi ha coscienza di cosa è il dono dell’Eucarestia, e di quanto è costato, dovrebbe ripetere con Benedetto XVI: “Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del Suo Corpo e del Suo Sangue, è certamente il più grande dolore del Redentore”.
Ormai il Sinodo che Benedetto XVI aveva convocato per difendere la famiglia dall’aggressione del mondo, sembra sia diventato il Sinodo di glorificazione dei divorziati risposati.
Come ha detto il cardinal Dolan, in questo Sinodo c’è accoglienza per tutti tranne che per le famiglie normali che cercano – spesso eroicamente – di vivere alla luce degli insegnamenti del Vangelo (così come sono assenti coloro che – dopo la separazione – vivono in castità in obbedienza al Signore, anch’essi con vero eroismo).
Se c’è una cospirazione e’ quella contro la famiglia e contro i cattolici, non certo quella dei tredici cardinali che cercano di ribadire la fede cattolica.
ECCO LE PRECISE E NETTE PAROLE DI SAN GIOVANNI PAOLO II CHE CI AIUTANO A CAPIRE QUELLO CHE STA ACCADENDO:

http://oblatiorationabilis.blogspot.it/2015/10/giovanni-paolo-ii-ammonisce-sinodo-e.html

E qui la storia (vera) di una bambina che davvero doveva essere indicata come esemplare al Sinodo, al posto dell’aneddoto raccontato:

http://it.aleteia.org/2015/06/10/una-grande-testimonianza-sulleucaristia/

Print Friendly, PDF & Email