Com’è noto pare che la Santa Sede a breve possa pronunciarsi su Medjugorje o comunque fornire una serie di direttive relative a questo fenomeno. Mi pare una cosa buona e giusta.

E sono francamente sconcertato da un certo allarmismo e addirittura dagli attacchi (su alcuni giornali e siti internet) che già stanno partendo contro l’autorità ecclesiastica per questa annunciata presa di posizione.

La Chiesa facendo discernimento su questo fenomeno fa semplicemente il suo dovere di Madre e Maestra. La decisione che prenderà (qualunque essa sia) mi sembra sia stata a lungo ponderata e valutata in tutti i particolari, in anni di studio. Non dovrebbe trattarsi dunque di una decisione avventata né dettata da pregiudizio.

E’ noto che io propendo per la più ampia libertà di opinione, perché ritengo che sia la libertà dei figli di Dio, quindi vedremo cosa ci verrà detto ed eventualmente esprimeremo – rispettosamente – un parere. Ma sempre riconoscendo e accettando l’autorità della Chiesa in questa materia.

Dunque ritengo che tale pronunciamento vada atteso e accolto con apertura e serenità. E con la consapevolezza che il fenomeno Medjugorje da tempo richiedeva un orientamento e delle direttive da parte della Chiesa.

Vorrei infine ricordare che le rivelazioni private e le apparizioni della Madonna (se approvate dalla Chiesa) sono un importante aiuto, nei diversi momenti storici, ma i pilastri della vita cristiana sono i sacramenti, la dottrina della Chiesa, la Sacra Scrittura, la preghiera, la tradizione costante della Chiesa e la vita di comunità.

Questo è l’essenziale. Ricordiamoci che si era cristiani anche prima di Medjugorje e si continuerà ad esserlo dopo.
Vorrei aggiungere che in ogni piccola parrocchia della cristianità c’è la presenza reale del Re dei re. Lì, sempre per noi, ad attenderci…. Ci rendiamo conto che ogni piccola parrocchia con un tabernacolo è il luogo più sacro al mondo, il luogo del Santo dei Santi?

Post scriptum

Da “La Repubblica.it” del 9 giugno:

Chiede, tra la sfida e l’interrogativo ironico, Francesco: “Ma dove sono i veggenti che ci dicono oggi la lettera che la Madonna manderà alle 4 del pomeriggio? Per esempio, no? Questa non è identità cristiana – sottolinea il Papa – L’ultima parola di Dio si chiama Gesù e niente di più”. “La Madonna non manda emissari”.

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/09/news/papa_francesco_veggenti-116446737/?ref=HREC1-1

Queste parole di papa Bergoglio sono un po’ pesanti. Forse anche inutilmente derisorie (un po’ come la “Madonna postina” dell’altra volta). Da un padre ci si aspetterebbe un diverso modo di esprimersi.
Anche perché non è una favola che la Madonna possa apparire.
Tuttavia è anche vero che la “bastonata” papale colpisce un atteggiamento sbagliato, eccessivo e di cose da correggere nei dintorni di Medjugorje (e anche in certi ambienti medjugorjani in Italia) ce ne sono.
Per questo e altri motivi aspettiamo il pronunciamento della Santa Sede che si spera sarà improntato a paternità e conoscenza approfondita dei fatti.
Se su Medjugorje la Chiesa dovrà esprimere delle riserve o fare delle severe correzioni (o perfino delle bocciature), ben venga. Saranno preziose. Sicuramente saranno fatte dal card. Muller nei modi dovuti. La Chiesa Madre e Maestra, che fa il suo dovere di custode della fede, va ascoltata e seguita.

http://www.corriere.it/cronache/15_giugno_09/papa-medjugorje-questo-non-cristianesimo-c3165574-0e94-11e5-89f7-3e9b1062ea42.shtml

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