Perché nei confronti del cristianesimo si continua a parlare a vanvera ripetendo falsità? Un altro triste esempio…

Giovedì scorso il direttore di un giornale, in un programma tv, si è improvvisato teologo e ha spiegato che non c’era da sorprendersi per il rapporto fra Islam e violenza perché, più o meno, tutti i libri sacri delle grandi religioni invitano alla violenza e a uccidere. Vorrei sommessamente chiedere a questo luminare: a quali libri si riferisce? Perché parlare così a spanne, oltretutto in tv? Perché tanta superficialità e disinformazione? Quell’affermazione infatti è sicuramente falsa per quanto riguarda il Vangelo che è il “libro sacro” di due miliardi di cristiani (quindi non un fatterello trascurabile).

Si dirà che tuttavia ci sono stati (eccome) cristiani che hanno ucciso o hanno usato la violenza nel corso della storia. Certo. Ma questo appartiene alla loro condizione di peccato, non all’insegnamento di Gesù che chiede loro di pentirsi e di convertirsi. Ogni cristiano che nella storia ha ucciso o ha fatto uso della violenza si trova questo immenso macigno davanti: Gesù. E il Suo giudizio finale. Mai egli ha invitato a uccidere. Non c’è niente da fare: nessun carnefice può invocare il nome di Cristo per giustificare i propri crimini senza mentire e bestemmiare e senza essere da questi giudicato. Gesù ai suoi ha chiesto la disponibilità a subire il martirio, non a martirizzare altri (e così, ha spiegato Ratzinger, è iniziata per l’umanità la storia della libertà).

Non solo. La Chiesa riconosce giustamente il diritto umano alla legittima difesa – perché viviamo ancora in un mondo sottoposto al male – e, con Giovanni Paolo II, anche il diritto di ingerenza umanitaria. Ma Gesù per se stesso ha rinunciato anche alla legittima difesa e ha chiesto ai suoi di seguirlo pure in questa scelta vertiginosa e sovrumana (ha impedito a Pietro di difenderlo con le armi nel momento dell’arresto e, come scrisse il profeta, “ha offerto il dorso ai flagellatori” perché vi scavassero solchi profondi). Non per irenismo, ma perché proprio lì si doveva rivelare la sua potenza irresistibile. Benedetto XVI ha sottolineato nella sua Messa d’insediamento che a salvare l’umanità è il Crocifisso, non i crocifissori. E’ la Vittima immolata, non i carnefici. Gesù rivela totalmente cosa è Dio: Amore. Amore padrone della storia, Amore che vince i carnefici. Prima di parlare a vanvera occorrerebbe informarsi su cosa è il cristianesimo. Bisognerebbe smettere di usare la menzogna.

Qua sotto un piccolo flash di attualità tratto da La Repubblica

Dubai, 19:04
IRAQ: ZARQAWI GIUSTIFICA UCCISIONE MUSULMANI
In un messaggio audio inserito su un sito islamico in Internet, una voce attribuita al leader di al-Qaeda in Iraq, Abu Musab al-Zarqawi, ha giustificato l’uccisione anche di civili musulmani innocenti negli attacchi suicidi in nome del Jihad (Guerra santa). “L’uccisione degli infedeli attraverso qualsiasi metodo, comprese le operazione di martirio, sono state santificate da molti studiosi (islamici) anche se implicano la morte di musulmani innocenti.
Fonte: © La Repubblica

Fonte: AntonioSocci.it

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