sta manoAltro viaggio aereo e altre bordate di papa Bergoglio: stavolta a essere colpite sono state le famiglie numerose, che già sono tartassate dallo stato e dai sarcasmi della mentalità dominante: ebbene, queste eroiche famiglie si sono sentite paragonare ai “conigli” pure dal papa argentino (“i cattolici facciano figli, ma non come conigli”).

Si aspettavano, almeno dal Papa, comprensione e incoraggiamento, e hanno avuto randellate. Come peraltro tutti i cattolici (è toccata anche ai parroci, come si ricorderà, come ai religiosi e alle religiose e ai cardinali).

Un mio caro amico con sette figli ha ironicamente commentato: “Rispetto per i poveri conigli…”.

Vedremo se è l’inizio di un’offensiva anche su altri temi morali…

Inoltre papa Bergoglio si è rimangiato lo scivolone sul “pugno” (forse perché è stato fraternamente criticato dall’amico Scalfari nel suo editoriale di domenica) e mi viene da ridere a pensare come faranno ora a fare marcia indietro tutti quegli zuavi pontifici che – col solito zelo – si erano messi a giustificare la reazione violenta all’insulto verbale….

Tuttavia il papa argentino ha fatto la toppa peggio del buco perché – per rimangiarsi la gaffe – ha detto che “in teoria” il Vangelo dice che non si deve rispondere con la violenza: “in teoria”, ha sottolineato, mentre in pratica la vita è diversa (“siamo umani”… invece Gesù no?).
E così il Vangelo diventa una “teoria” di un sognatore…

S’intende dire che queste “teorie” non vanno prese troppo sul serio? A prenderle troppo sul serio si rischia di diventare “tradizionalisti” e “letteralisti” (per usare due categorie negative con cui Bergoglio al Sinodo colpì coloro che si opposero a Kasper)?

Antonio Socci

 

 

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