Mentre ormai ogni giorno ci arrivano notizie surreali – l’ultima è la celebrazione di Lutero sui foglietti della Messa (QUI) – ci si chiede cosa sta accadendo nella Chiesa.

Molti vorrebbero capire che concezione abbia, Bergoglio, della Chiesa, della liturgia, dei sacramenti.

Vorrebbero comprendere quale filo rosso unisca le innovazioni “rivoluzionarie” dell’Amoris laetitia sulla comunione ai divorziati risposati con la celebrazione di Lutero, con il banchetto fatto nella Basilica di san Petronio e con tante altre trovate bergogliane (compreso il fatto che non si inginocchia davanti al tabernacolo e all’Eucaristia)…

Nella “Correzione filiale” dei giorni scorsi si leggeva fra l’altro:

“Santo Padre, ci permetta infine di esprimere anche la nostra meraviglia e dolore per due eventi accaduti nel cuore della Chiesa, i quali similmente manifestano il favore di cui gode l’eresiarca tedesco sotto il Suo pontificato. Il 15 gennaio 2016 è stata concessa la Santa Comunione a un gruppo di luterani finlandesi nel corso della celebrazione di una Santa Messa nella basilica di San Pietro. Il 13 ottobre 2016, Vostra Santità ha presieduto un incontro di cattolici e luterani in Vaticano, nella Sala Nervi, in cui era stata eretta una statua a Martin Lutero”. Continua

Si annuncia un autunno caldo per papa Bergoglio. Anzitutto per la serie di sconfitte politiche che continua ad incassare, lui che è il più politico dei papi moderni: il crollo elettorale di Angela Merkel in Germania è conseguente proprio alla sua politica sull’immigrazione che è stata ossessivamente sponsorizzata da Bergoglio.

Inoltre in tutta Europa cresce l’opinione pubblica che si oppone all’“invasione” incontrollata predicata dal papa argentino (lo dimostrano la Brexit, il Muro di Calais, le elezioni in Austria e pure nella cattolica Croazia dove ha appena vinto il partito di centro-destra).

L’ultimo dei dispiaceri è – in queste ore – l’“azzoppamento” di Hillary Clinton, che di sicuro preoccupa Bergoglio dopo il suo plateale siluro contro Trump sull’immigrazione per svantaggiarlo (sebbene la Clinton sia fanaticamente laicista).

Già il papa sudamericano aveva dovuto incassare la sconfitta del suo candidato alla presidenza in Argentina dove ha vinto Mauricio Macrì, di centrodestra, da lui contrastato. A questo si aggiunga il crollo del potere dei suoi amici della Sinistra brasiliana, Lula e Dilma Roussef (destituita e sotto impeachment).

Anche il tentativo di stipulare un accordo con la Cina comunista (accordo che sarebbe uno schiaffo per i cristiani perseguitati e per i vescovi clandestini) si presenta sempre più difficile, sebbene Bergoglio abbia firmato dichiarazioni imbarazzanti di legittimazione della dittatura e dei suoi crimini e addirittura – nel prossimo incontro delle religioni ad Assisi del 20 settembre – si sia fatto dettare dal regime comunista cinese l’esclusione del Dalai Lama dal novero degli invitati. Continua

La “nuova religione” bergogliana assume connotati sempre più chiari. Si può riassumere così: “oscurare” l’Eucaristia e la Madonna ed esaltare gli abbracci ecumenici con tutte le religioni (Islam e protestanti anzitutto, ma anche la “religione new age”). 

Lo si capisce anche dalle scelte di Bergoglio (c’è un “magistero” dei gesti oltre a quello delle parole che già di per sé – nel caso bergogliano – è spaventosamente eloquente).

L’esempio più clamoroso è il suo ostinato rifiuto di partecipare al Congresso eucaristico nazionale che si terrà a Genova dal 15 al 18 settembre. E’ il primo papa del Dopoconcilio a rifiutarsi di partecipare a questo importante simposio della Chiesa italiana dedicato al S.S. Sacramento, che è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa Cattolica.

In compenso ieri è stato annunciato che il 31 agosto si recherà alla Fiera di Roma per partecipare al Congresso Mondiale di cardiologia. Non è che Bergoglio sia particolarmente interessato alla cardiologia: il fatto è che è palesemente “disinteressato” al Congresso eucaristico e vuole farlo sapere. Continua

L’ha rifatto, anche quest’anno ed è sinceramente una pena guardare queste scene. Si è in pena per lui e per i tempi infelici che viviamo…. Tempi di confusione e tenebre.

Ma non c’è niente da fare. Non solo papa Bergoglio – anche quest’anno – dopo la celebrazione ha evitato di partecipare alla processione del Corpus Domini (di ieri) per le vie di Roma, con il popolo cristiano (un pastore che non si vuole mischiare con le pecore), ma anche quest’anno – presentatosi solo all’arrivo – HA EVITATO DI INGINOCCHIARSI DAVANTI AL SANTISSIMO ESPOSTO ALL’ADORAZIONE DI TUTTI I FEDELI ED E’ RIMASTO RITTO IN PIEDI DAVANTI A GESU’ EUCARISTICO. Continua

Un giorno, conversando con amici, Ratzinger (ancora cardinale) se ne uscì con una battuta: “Per me una conferma della divinità della fede viene dal fatto che sopravvive a qualche milione di omelie ogni domenica”. Continua