Più sono a corto di argomenti razionali, più alzano la voce. I sostenitori dello Ius soli non danno nessuna seria motivazione, né analizzano i problemi concreti che si creano, in questo momento storico, con una legge del genere.

Ripetono una frase apodittica: “è una scelta di civiltà”. Cosa che non significa nulla, ma serve a bollare chi si oppone come incivile e barbaro.

Nei giorni scorsi Alain Finkielkraut, un filosofo francese, una mente libera perciò indigesta alla “gauche”, ha spiegato che “il sinistrismo si fonda sulla certezza arrogante di incarnare la direzione di marcia del mondo”, il senso profondo della storia.

Così chi ha idee diverse dalle loro diventa automaticamente un nemico dell’umanità, l’incarnazione del male metafisico da demonizzare e possibilmente imbavagliare, di volta in volta bollandolo come fascista, oscurantista, populista, xenofobo, razzista o omofobo.

IL CASO FINKIELKRAUT

Per esempio Finkielkraut, quasi settantenne, un intellettuale che sta fra gli “immortali” dell’Académie Française, figlio di ebrei sopravvissuti alla deportazione ad Auschwitz, fu preso a sputi in faccia, anno scorso, a Place de la Rèpublique, a Parigi, e fu cacciato al grido “vattene sporco fascista”: è un episodio simbolo del nostro tempo. Continua

Piccolo vademecum del “pensiero unico” liberamente ispirato al “Dizionario dei luoghi comuni” di Gustave Flaubert.

Ecco alcune sintetiche norme di comportamento e di giudizio ad uso dei conformisti per evitare la fatica (e il pericolo) di pensare controcorrente e per essere perfettamente nel mainstream.

PATRIOTI

Il patriottismo? Se è italiano bisogna definirlo deprecabile sovranismo, sospetto di fascismo e di razzismo. Se è Europeo giudicarlo lodevole, segno di apertura mentale. Ritenerlo obbligatorio.

I confini e gli ideali europei sono da difendere, celebrare e proteggere, quelli nazionali italiani vanno bollati come “muri” e barbara xenofobia.

Nel caso in cui i sovranisti prevalgano nella polemica, fingere grande erudizione citando Samuel Johnson (che tanto nessuno sa chi sia): “il patriottismo è l’ultimo rifugio delle canaglie” (eventualmente ricordare il riciclaggio della battuta in “Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick per mostrarsi pure moderni cinefili).

BREXIT

La scelta del popolo britannico di uscire dal mercato unico europeo va aspramente condannata come sciocco isolazionismo e disastroso nazionalismo. Dire – scuotendo la testa – che hanno votato per la Brexit solo i vecchi e la gente ignorante e rozza. Continua