Com’è noto pare che la Santa Sede a breve possa pronunciarsi su Medjugorje o comunque fornire una serie di direttive relative a questo fenomeno. Mi pare una cosa buona e giusta.

E sono francamente sconcertato da un certo allarmismo e addirittura dagli attacchi (su alcuni giornali e siti internet) che già stanno partendo contro l’autorità ecclesiastica per questa annunciata presa di posizione. Continua

Continuo ad essere bersagliato dagli attacchi del sito dei lefebvriani italiani. E non capisco il senso dei loro attacchi.

Io avevo scritto una cosa del tutto ovvia, cioè che per certi lefebvriani i guai della Chiesa di oggi sono venuti dal Concilio, mentre secondo me vengono dal postconcilio, cioè da una interpretazione del tutto fuorviante dei testi del Concilio fatta da parte progressista, come hanno ripetutamente denunciato Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Continua

Cosa si sarebbe detto se Orietta Berti fosse stata chiamata alla Trilateral per discutere con Rockefeller sul futuro del pianeta (ovviamente al di sopra dei governi come si fa in questi Club d’élite)?

E come vedreste la convocazione di Pupo al Bildeberg per decidere le sorti del mondo, sempre con buona pace dei popoli e pure degli stati ormai spregiati come enti inutili? Continua

“Dall’eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento.” Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con “esperienze di pre-morte”. Inoltre a testimoniare che l’amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle “persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Continua

Ecco nel mio blog (www.antoniosocci.com) la foto indimenticabile dello studente cinese che, col suo stesso corpo, per qualche minuto riuscì a fermare i carri armati che andavano a schiacciare nel sangue la grande manifestazione per la libertà a Piazza Tien an men, nel giugno 1989, a Pechino (e quelle riportate sull’immagine sono le sue parole).
Noi ci siamo dimenticati l’oceano di vittime fatto dal comunismo. Ma soprattutto ci siamo dimenticati che la verità è la nostra dignità di esseri umani. La Verità è più importante del pane e – come ci mostrano i martiri cristiani – è perfino più importante della vita stessa.
Noi, sotto i baffi, magari senza nemmeno rendercene conto, ci facciamo beffe dei martiri (che fanatici!). A parole talora li omaggiamo, ma dentro di noi c’è il nostro risolino di scherno quando diciamo che rifiutiamo “lo scontro”, “la battaglia”, “le crociate” ec ec… e assumiamo l’espressione dei saggi (come se costoro avessero cercato le persecuzioni).
La verità è che noi non siamo disposti a rischiare niente per Colui che ha dato la vita per noi e per il bene dell’umanità…
A noi basta stare comodi, a pancia piena, rinchiusi nelle nostre sacrestie mentali, senza esporci, per carità, senza scomodare il Potere… E crediamo perfino di essere cristiani e di poter impartire lezioni…

 

Antonio Socci

Il sito ufficiale della Fraternità San Pio X (cioè i lefebvriani) mi attacca. Con tutto quello che sta succedendo nella Chiesa attaccano me. Mi pare interessante (la dice lunga sulle loro priorità).
Non mi sorprende, anche perché da quell’ambiente vennero già i primi fulmini sul mio libro “Non è Francesco”.
Ho sempre ritenuto i lefebvriani l’altra faccia della medaglia dei cattoprogressisti: entrambi interpretano il Concilio Vaticano II come una rottura del cammino della Chiesa. Continua

La “Repubblica” o la “Ripubblica”? Ieri mattina la prima pagina del quotidiano romano lanciava trionfalmente “L’inedito” e la firma era, nientemeno, di Aleksandr Solgenitsyn, l’eroica voce del popolo russo contro la tirannia comunista, l’autore di “Arcipelago Gulag”.

Mi sono precipitato a leggere, ma subito, fin dalle prime righe, ho avuto un sussulto. Come se mi fosse stato proposto un “inedito” di Dante che inizia “Nel mezzo del cammin di nostra vita”… Continua

Che l’Irlanda, antica roccaforte del cattolicesimo, vari a furor di popolo le nozze gay (“e chi sono io per giudicare”, dirà il vescovo di Roma…), è un evento storico. Si avverte un cupo rumore di frana, come se una montagna – effetto Bergoglio? – stesse venendo giù.

Del resto in Sudamerica già da anni la Chiesa sta crollando (i dati sono terribili): ora l’Europa, il cuore della cristianità.

Ciò che rende dominante il laicismo – diceva il cardinal De Lubac – è che si imbatte e strumentalizza “un cristianesimo sempre più minorato, ridotto ad un teismo vago e impotente”. Continua

Si parla di 500 mila visitatori all’Expo nella prima settimana e di 11 milioni di biglietti già venduti nel mondo.

Al di là dei numeri l’Expo è ormai un fenomeno di costume perché ha messo a tema ciò che in quest’epoca più appassiona, il cibo: una delle cose che esprime la nostalgia del paradiso perduto e il desiderio delle delizie di quel giardino adamitico, simbolo della perfetta armonia fra corpo, mente, natura e spirito. Continua

In altri tempi a celebrare solennemente in Senato, alla presenza del Capo dello Stato, il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, sarebbero state chiamate personalità del calibro di Francesco De Sanctis o Benedetto Croce.

Ma ogni epoca ha i vati che merita. Così, pare per volontà del presidente Grasso, il Senato nei giorni scorsi ha fatto tenere la suddetta prolusione al comico di Vergaio, Roberto Benigni. E’ lui il nuovo vate della nazione? Continua