Avete appreso da questo blog, dove ho pubblicato il volantino d’invito, che il 25 settembre, al Santuario della Madonna di San Luca (Bologna), era stato indetto un incontro di persone che riconoscono, nella propria vita, la paternità spirituale di don Luigi Giussani e sono decisi a restare fedeli al suo carisma, nonostante la tragica situazione attuale di CL.

Questa assemblea c’è effettivamente stata. Sono arrivate tantissime persone. Per me è stato sorprendente e commovente. Il disagio che dilaga nel Movimento si era espresso finora solo con l’abbandono silenzioso da parte di tanta gente oppure con iniziative che – nate da buone intenzioni iniziali – hanno presto perduto libertà e semplicità, diventando – di fatto – gruppi correntizi legati a questo o quel capetto milanese di CL. Così, a mio parere, perdendo la loro autenticità e adottando logiche di comportamento politiche, che implicano fra l’altro l’autocensura sulla disastrosa conduzione di CL.

Invece a Bologna ho visto il ritrovarsi di uomini liberi che vogliono soltanto essere fedeli alla propria vocazione cristiana e si aiutano nel testimoniare Gesù Cristo, la bellezza della Sua amicizia, la forza luminosa del Suo sguardo sul mondo (che è un abbraccio e un giudizio), senza autocensure e senza chiusure. Come abbiamo imparato da don Giussani. C’è da pregare Dio che questo seme fruttifichi.

Qua sotto pubblico un racconto/commento – di alcuni di noi – su questa giornata e sul momento presente.

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Antonio Socci Continua