La Chiesa vuole essere “più povera di beni terreni e più ricca di virtù evangeliche, non ha bisogno di protezioni, di garanzie e di sicurezze”.

Ce lo ripete in ogni modo e anche ieri lo ha ridetto monsignor Galantino, “inventato” da Bergoglio come nuovo Segretario generale della Cei per commissariare e punire il cardinal Bagnasco (“reo” di non aver appoggiato il prelato argentino in Conclave). Continua

Ieri una pagina del “Corriere della sera” a firma Vittorio Messori (col titolo: “Ecco perché abbiamo davvero due papi”), ci ha fatto una rivelazione clamorosa: Benedetto XVI, rinunciando al suo mandato con certe particolari espressioni, ha lasciato “solo il suo potere di governo e di comando sulla Chiesa”.  Continua

Dopo la risposta ironica data alla “Stampa” di mercoledì (secondo cui Ratzinger sarebbe rimasto papa emerito solo perché ormai aveva il vestito bianco nell’armadio e non si trovava una tonaca nera in tutto il Vaticano), risposta surreale che solo chi crede all’esistenza dei Puffi poteva prendere sul serio, due giorni dopo – il 28 febbraio – è arrivata la risposta vera, tramite il segretario particolare di Benedetto XVI, monsignor Georg Gaenswein. Continua

Ieri sulla “Stampa” e “Vatican Insider” (il sito del giornale dedicato al Vaticano)  è apparso con gran rilievo questo titolo che riporta parole attribuite a Benedetto XVI: “La rinuncia è valida. Assurdo speculare sulla mia decisione”.

Suona come una clamorosa risposta alle domande che io avevo posto su queste colonne a un anno dalle sue storiche dimissioni. Continua