Siamo entrati nell’epoca della post-libertà. Forse non ce ne siamo davvero resi conto. E’ un tempo in cui le elezioni non sono più decisive per assegnare il potere, la sovranità popolare sta su “Scherzi a parte” e i parlamenti e i governi sono espropriati da cessioni di sovranità verso tecnocrazie non elette (nazionali e sovrannazionali).

Nel nostro Paese che si avvia alle elezioni sarebbe necessaria una riflessione seria su questi temi, non sulle quisquilie che spesso riempiono le cronache politiche.

Una riflessione anzitutto nel centrodestra dove si trovano le migliori intuizioni (per esempio su euro, Ue, emigrazione, sovranità nazionale, rapporti internazionali, valori tradizionali, tassazione, giustizia e sviluppo), ma spesso manca la riflessione strategica.

Le diverse componenti del centrodestra – che si stanno “annusando” per cercare un accordo elettorale – dovrebbero anzitutto meditare su quanto è accaduto in Italia nel 2011 e poi sulle vicende recenti: la Brexit, l’elezione di Donald Trump e le elezioni in Francia (e negli altri paesi europei). Continua

Gli inglesi, rifiutando il dominio tedesco e spernacchiando l’ordine di Obama di sottomettersi alla Ue, danno tre lezioni alle Caste.

Primo: i popoli hanno un’anima e difendono la loro identità. Secondo: decidono loro e non più le tecnocrazie (quindi va ricontrattato Maastricht, causa di disastri sociali). Terzo: i politici devono sottomettersi alla sovranità popolare e non alle potenti (e devastanti) élite “illuminate”.

Per questo il premier britannico Cameron – dopo l’esito del referendum – si è dimesso, sebbene nessuno lo chiedesse e non vi fosse tenuto. Oltretutto lui – diversamente da Renzi – era stato eletto e presiede un governo scelto dal popolo.

Consideriamo invece il Matteo nostro dopo il suo naufragio elettorale di domenica.

Il governo del Pd è stato totalmente delegittimato dal voto, ma – per non prenderne atto – si prepara a delegittimare il popolo stesso con una legge elettorale (l’Italicum) e una riforma costituzionale che – di fatto – istituzionalizzano il dominio di una minoranza. E’ la democratura (democrazia-dittatura). Continua