A Natale si discute di molte cose, ma mai dell’evento accaduto duemila anni fa. Tutti crediamo di “sapere già” ogni cosa del cristianesimo. Ma in realtà sappiamo assai poco. Perfino dei testi biblici che sentiamo in chiesa da anni. Continua
UN GRANDE PITTORE (ATEO) DA SCOPRIRE, LA PREGHIERA PER IL FIGLIO E IL CROCIFISSO COME EX VOTO: “MI HAI ASCOLTATO CRISTO, GRAZIE”.
C’è un pittore italiano che probabilmente è fra i maggiori del Novecento, ma non è affatto conosciuto se non fra gli addetti ai lavori. Infatti il 2018, che era il centenario della nascita, è trascorso senza che sia stato ricordato in modo particolare.
Del resto la sua pittura – banalmente ed erroneamente classificata come naïf – non nasce dallo studio, dall’accademia, ma dalla scuola della vita. Si potrebbe anche dire dalla vita della scuola visto che – di professione – per diversi anni ha fatto il bidello e proprio in quel contesto lavorativo ha iniziato a dipingere: si tratta di Gino Covili.
Modenese di Pavullo nel Frignano, Covili nasce nel 1918 in una famiglia modesta, segnata dall’assenza del padre (un violinista trasferitosi in Francia). Perciò fin da ragazzo – fatte le elementari – deve sgobbare prima come garzone, poi come operaio. Continua