PALAZZO D’INFERNO

Nelle scorse settimane nell’ambiente novax e nopass è suonato l’allarme per l’inaugurazione – alle Scuderie del Quirinale – della mostra “Inferno” dove è esposta anche la celebre “Porta dell’Inferno” di Auguste Rodin: la coincidenza fra l’apertura della mostra e l’entrata in vigore del Green pass, il 15 ottobre, ha alimentato ancor più le dietrologie.

L’arcivescovo Viganò – in uno dei suoi comizi contro il vaccino e il Green pass – si è scagliato contro “i ricatti di un potere totalitario asservito all’élite. Un potere che si mostra come intrinsecamente malvagio, animato da un’ideologia infernale e mosso da scopi criminali… Questo potere” ha aggiunto “è così convinto di essere ormai riuscito nel suo silenzioso colpo di stato, da sbatterci in faccia con sfrontatezza non solo l’ideologia che lo muove, ma anche la religione a cui si ispira. Proprio oggi al Quirinale – il Palazzo che un tempo fu residenza dei Sommi Pontefici nella Città di Roma – viene inaugurata una mostra emblematicamente intitolata Inferno, celebrata con l’esposizione della Porta dell’Inferno” il cui “bozzetto fu presentato anche all’Esposizione Universale del 1900, a suggello dell’indole massonica e anticattolica di quell’evento”.

Dunque tale mostra celebrerebbe “l’ideologia infernale” del “potere totalitario” che esisterebbe in Italia? Continua

I calcinacci caduti venerdì nella basilica di San Pietro sembrano il segno della disastrosa Pasqua 2018 di papa Bergoglio e del suo pontificato in declino. Dopo mesi di incidenti e scivoloni adesso è scoppiato il giallo dell’intervista con Scalfari sull’inferno.

Voleva essere un clamoroso tentativo di recupero di consenso come “papa rivoluzionario” (ama definirsi così) ed invece è stato un passo falso gravissimo. Lo ha capito giovedì mattina quando ha ricevuto una certa durissima telefonata (lo vedremo poi) ed è corso ai ripari. Continua

Ieri un altro pastrocchio in Vaticano. Come il caso Viganò, ma ancora più grave. “Repubblica” è uscita lanciando l’ennesimo colloquio di Eugenio Scalfari con papa Bergoglio e il contenuto è esplosivo.

Scalfari infatti ha interrogato Bergoglio sulla sorte delle anime morte nel peccato: “(quelle anime) vengono punite?”

La risposta virgolettata di Bergoglio riportata da Scalfari è la seguente: “Non vengono punite… (le anime) che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici”.

Sono parole dirompenti che confliggono frontalmente con quanto Gesù stesso ha direttamente rivelato, nel Vangelo, mettendo in guardia i peccatori e invitandoli a convertirsi per non finire nella “geenna” del “fuoco inestinguibile”. Continua

L’ha rifatto. E’ chiaro che Eugenio Scalfari ha una curiosità speciale (forse anche una certa inquietudine) per il nostro destino eterno.

Domenica scorsa, 15 marzo, nel suo editoriale su Repubblica, il “fondatore” ha di nuovo attribuito a papa Francesco, di cui è amico, confidente e intervistatore, delle tesi imbarazzanti e a dir poco esplosive.

Ecco cosa scrive Scalfari: Continua

GESÙ INSEGNA:
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridor di denti» (Mt. 13, 41-42). 

«Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti»(Mt. 13,49-50).

«…E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt. 25,45-46).
«Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per gli angeli suoi» (Mt.25,41).

Continua

Eugenio Scalfari non deve aver digerito la cancellazione dal sito del Vaticano della sua “intervista” al Papa. E nella sua interminabile omelia domenicale ha ribadito che “Francesco ha teorizzato in varie occasioni la libertà di coscienza dei cristiani come di tutti gli altri uomini e la loro libera scelta tra quello che ciascuno di loro ritiene sia il Bene e quello che ritiene sia il Male. E portando avanti il Vaticano II (Francesco) ha deciso di dialogare con la cultura moderna”. Continua