“Con franchezza va detto che papa Francesco è probabilmente il più grande ambasciatore della lingua italiana sulla scena mondiale in questo momento. Non ho idea di quante scuole americane offrano corsi di italiano, ma se il mio reddito dipendesse da quante persone vogliono imparare la lingua, farei il tifo perché Francesco rimanesse il più a lungo possibile”.

Giorni fa, uno dei più autorevoli vaticanisti americani, John Allen, sul sito di informazioni cattoliche Crux (che egli guida), faceva questa considerazione prendendo spunto dal recente viaggio del Papa in Kazakistan durante il quale, nei suoi interventi davanti ai vari leader delle religioni mondiali, ha usato la lingua italiana.

Per la verità il tono dell’articolo di Allen (che è anche Senior Vatican Analyst per la CNN) sembra un po’ ironico, forse infastidito. Probabilmente gli americani trovano indisponente o almeno bizzarro che, viaggiando per il mondo, una grande autorità come il Papa parli italiano anziché inglese. Continua

Abbiamo tesori immensi, in Italia, ma non solo quelli noti, come il paesaggio, il patrimonio artistico, la buona cucina, il sole, il mare i nostri centri storici: è un capitale straordinario anche la nostra splendida lingua italiana.

Purtroppo è misconosciuta e maltrattata, a cominciare dalla scuola dove non s’insegna più il suo uso corretto ed elegante (del resto se la stessa classe dirigente sbaglia i congiuntivi e la sintassi…).

Per riscoprire questo tesoro di identità – da far assaporare agli studenti – è utile leggere il libro di Annalisa Andreoni, “Ama l’italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella” (Piemme).

Grazie allo stile brillante e appassionato dell’autrice lo si legge tutto d’un fiato con divertito piacere e non solo per i capitoli sulla lingua dell’amore, della beffa, della parodia, del canto, della musica, delle invettive e degli insulti. E’ addirittura una lettura emozionante.

Che poi la nostra sia considerata all’estero la lingua “più bella” – come recita il sottotitolo – è una vera scoperta. L’autrice ha collezionato i giudizi di alcune importanti personalità della cultura nel corso dei secoli da cui si resta davvero sorpresi e commossi.

“Sono veramente innamorato di questa bellissima lingua, la più bella del mondo… per me non c’è dubbio che gli angeli nel cielo parlano italiano” fa dire Thomas Mann a un suo personaggio. Continua