“A che serve un poeta in tempi miserabili?”, si chiedeva già Friedrich Hölderlin, duecento anni fa. Oggi potrebbe trovare una risposta davvero sorprendente: può servire a magnificare e a vendere la pommarola.

In tv si vede spesso infatti lo spot di un’industria alimentare – che vende appunto passato di pomodoro – dove si declamano i versi di Pablo Neruda in “Ode al pomodoro”, con una stupenda musica per pianoforte in sottofondo.

Può sembrare dissacrante, ma in realtà quei versi sono davvero suggestivi e lo spot è molto bello: va dato atto almeno all’industria del passato di pomodoro di ricordarsi della poesia.

E anche di saperla proporre perché la poesia è un’arte che concerne la musicalità del linguaggio e va ascoltata più ancora che letta. Continua