Troppo bella è l’Italia. E questo è un problema. Ha tante meraviglie che da secoli fa innamorare tutti accendendo molti desideri.

L’Italia ha creato bellezza e ha contagiato il resto del mondo. Nella penisola sono nati il libro moderno e la banca, da qui si sono irradiati la gastronomia, la moda, il buon gusto, lo stile, l’arte. Molto è stato dato, parecchio è stato preso. Al Louvre, e in altri musei francesi, gli oggetti prelevati in epoca napoleonica costituiscono ancora oggi una parte importante delle esposizioni”. Continua

E’ sgradevole per noi toscani trovarci sulle prime pagine dei giornali solo per notizie catastrofiche come sta accadendo da qualche tempo.

Epidemie, fallimenti finanziari, ormai ci manca solo la pioggia di fuoco e l’invasione di cavallette (quella di cinghiali l’abbiamo già e per quella dei lupi, nelle campagne maremmane e sull’Appennino, ci stiamo attrezzando).

C’è un susseguirsi di sciagure diverse che vede il suo epicentro proprio in Toscana. E per chi – come me – ha sempre pensato di vivere nella terra più bella del mondo, è scioccante scoprire di essere nel cratere della sfiga nazionale. Continua

Chissà perché, per i fatti di Parigi, nessuno parla di ideologia islamista.
Chissà perché nessuno ricorda gli insegnamenti profetici di Oriana Fallaci, di Benedetto XVI e del cardinale Biffi che furono moralmente linciati per aver detto la verità.
Chissà perché nessuno evidenzia il fallimento autodistruttivo del buonismo ecumenista bergogliano che spalanca le frontiere e così porta al suicidio d’Europa.
Chissà perché nessuno parla dell’impotenza e della viltà di questa Europa di burocrati “politically correct” e di tecnocrazie anticristiane.
Chissà perché nessuno parla della vergognosa serie di errori di Obama che hanno provocato disastri fra Mediterraneo e Medio Oriente.
Chissà perché nessuno nota l’ammutolita subalternità delle stesse élite laiciste europee che non perdono occasione per denigrare e attaccare la Chiesa, ma che non osano proferire parola quando si parla di mondo islamico.

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Antonio Socci Continua

Ecco alcune notizie degli ultimi giorni:

1) la strage di 147 studenti cristiani compiuta dagli islamisti all’Università di Garissa in Kenya;

2) le minacciose invettive del presidente islamico turco per l’evocazione da parte di papa Bergoglio del “genocidio” di un milione e mezzo di cristiani armeni, un secolo fa;

3) un ragazzo bruciato vivo in Pakistan perché cristiano;

4) i combattenti islamisti in Siria bombardano i quartieri cristiani di Aleppo facendo decine di morti;

5) secondo alcune notizie dalla Nigeria, le 200 studentesse cristiane rapite da Boko Aram sarebbero state uccise;

6) quindici migranti islamici fermati dalla polizia a Palermo per aver buttato in mare dodici migranti cristiani a causa della loro fede. Continua