Qualche giorno fa, Sandro Magister, nel suo seguitissimo blog “Settimo cielo”  (sul sito dell’Espresso), ha così titolato un suo articolo: “Attacco globale contro il segreto della confessione. O carcere o scomunica”.

Si riferiva al pilastro della dottrina cattolica sulla confessione sacramentale, quello per cui ciò che viene detto dal penitente nel confessionale – anche sulla sua vita – resterà sempre segreto perché il sacerdote lì rappresenta Cristo e non può rivelare nulla, pena la scomunica. Ma la questione riguarda anche le altre confessioni religiose.

Magister ha elencato una serie di fatti. Il 13 luglio scorso in California “è stato sventato l’ultimo attacco”al segreto confessionale : una proposta di legge già approvata al Senato è stata fatta ritirare dal comitato statale per la sicurezza pubblica (dopo le proteste di 140 mila lettere, 17 mila email e centinaia di telefonate).

In precedenza la corte penale internazionale aveva respinto le richieste di Francia e Canada che andavano nella stessa direzione. Continua