PALAZZO D’INFERNO

Nelle scorse settimane nell’ambiente novax e nopass è suonato l’allarme per l’inaugurazione – alle Scuderie del Quirinale – della mostra “Inferno” dove è esposta anche la celebre “Porta dell’Inferno” di Auguste Rodin: la coincidenza fra l’apertura della mostra e l’entrata in vigore del Green pass, il 15 ottobre, ha alimentato ancor più le dietrologie.

L’arcivescovo Viganò – in uno dei suoi comizi contro il vaccino e il Green pass – si è scagliato contro “i ricatti di un potere totalitario asservito all’élite. Un potere che si mostra come intrinsecamente malvagio, animato da un’ideologia infernale e mosso da scopi criminali… Questo potere” ha aggiunto “è così convinto di essere ormai riuscito nel suo silenzioso colpo di stato, da sbatterci in faccia con sfrontatezza non solo l’ideologia che lo muove, ma anche la religione a cui si ispira. Proprio oggi al Quirinale – il Palazzo che un tempo fu residenza dei Sommi Pontefici nella Città di Roma – viene inaugurata una mostra emblematicamente intitolata Inferno, celebrata con l’esposizione della Porta dell’Inferno” il cui “bozzetto fu presentato anche all’Esposizione Universale del 1900, a suggello dell’indole massonica e anticattolica di quell’evento”.

Dunque tale mostra celebrerebbe “l’ideologia infernale” del “potere totalitario” che esisterebbe in Italia? Continua