GIOVEDì PROSSIMO, 9 LUGLIO, IN TUTTE LE LIBRERIE ESCE IL MIO NUOVO LIBRO, “AVVENTURIERI DELL’ETERNO”

LA FOTO RIPRODUCE IL TITOLO DELLA “REPUBBLICA” (UNO DEI GIORNALI PIU’ ANTICATTOLICI) ALL’ENTUSIASTICO EDITORIALE CHE EUGENIO SCALFARI OGGI HA DEDICATO AL SUO BENIAMINO, PAPA BERGOGLIO: “Francesco, papa profeta che incontra la modernita’”

 

“Un Papa che oggi non subisse critiche fallirebbe il suo compito dinanzi a questo tempo. Paolo VI ha resistito alla telecrazia e alla demoscopia, le due potenze dittatoriali del presente. Ha potuto farlo perché non prendeva come parametro il successo e l’approvazione, bensì la coscienza, che si misura sulla verità, sulla fede“.

Joseph Ratzinger (alla morte di Paolo VI)

 

“Giovanni Paolo II non chiedeva applausi, né si è mai guardato intorno preoccupato di come le sue decisioni sarebbero state accolte. Egli ha agito a partire dalla sua fede e dalle sue convinzioni, ed era pronto anche a subire colpi. Il coraggio della verità è ai miei occhi un criterio di primo ordine della santità. Solo a partire dal suo rapporto con Dio è possibile capire anche il suo indefesso impegno pastorale. Si è dato con una radicalità che non può essere spiegata altrimenti”.

Joseph Ratzinger su Giovanni Paolo II

 

“Nostro Signore disse che alla fine dei tempi quando Satana sarà assiso sul suo trono (Ap 2,13), apparirà tanto simile a Lui sì da ingannare, se fosse possibile anche gli eletti (Mt 24,24). Ma se Satana opera prodigi, se pone delicatamente le mani sul capo dei bimbi, se appare benigno e benevolo con il povero, come faremo a distinguerlo dal Cristo? Ebbene Satana non porterà le stigmate sulle mani o sui piedi o sul costato. Egli apparirà come sacerdote, ma non come vittima”

Arcivescovo Fulton Sheen

(è in corso il processo di beatificazione: il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI ne ha dichiarato le virtù eroiche attribuendogli così il titolo di Venerabile)

La frase è tratta da Il sacerdote non si appartiene, Torino 1963, pp. 25-26.

 

 

 

Nei giorni scorsi su Medjugorje è scoppiata una guerra fra vaticanisti. Secondo alcuni di loro, mercoledì 24 giugno, si sarebbe tenuta l’assemblea plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede sul dossier Medjugorje e avrebbe deciso misure durissime. Continua

UN MILIONE DI PERSONE, DI PADRI, DI MADRI E DI FIGLI E’ ANDATO IN PIAZZA PER DIFENDERSI DALL’INDOTTRINAMENTO E PER OPPORSI ALLA DEMOLIZIONE DELLA FAMIGLIA. Continua

La situazione della Chiesa è drammatica, con un’Europa che abbandona in massa la fede e l’altra metà del pianeta che perseguita i cristiani o li massacra. Davanti a tutto questo papa Bergoglio che fa? Un’enciclica sulla presenza dei cristiani nel mondo, sulla loro dura condizione e sulla libertà di coscienza? No. Un’enciclica ecologica sulla spazzatura differenziata e la pulizia dei fiumi.

Sembra di stare nell’esilarante scena di Johnny Stecchino, dove l’autista palermitano spiega a Benigni qual è la vera, grande, tragica piaga di Palermo: “il traffico!”. Continua

Nel “popolo di Medjugorje” c’è molto smarrimento e si sentono qua e là insoliti accenti polemici, dopo l’annuncio di un prossimo pronunciamento della Chiesa (che si ritiene severo) sulle apparizioni, dopo l’ennesima proibizione di un raduno pubblico con uno dei veggenti e soprattutto dopo l’ennesima battuta sarcastica di papa Bergoglio sulle apparizioni. Continua

Com’è noto pare che la Santa Sede a breve possa pronunciarsi su Medjugorje o comunque fornire una serie di direttive relative a questo fenomeno. Mi pare una cosa buona e giusta.

E sono francamente sconcertato da un certo allarmismo e addirittura dagli attacchi (su alcuni giornali e siti internet) che già stanno partendo contro l’autorità ecclesiastica per questa annunciata presa di posizione. Continua

Continuo ad essere bersagliato dagli attacchi del sito dei lefebvriani italiani. E non capisco il senso dei loro attacchi.

Io avevo scritto una cosa del tutto ovvia, cioè che per certi lefebvriani i guai della Chiesa di oggi sono venuti dal Concilio, mentre secondo me vengono dal postconcilio, cioè da una interpretazione del tutto fuorviante dei testi del Concilio fatta da parte progressista, come hanno ripetutamente denunciato Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Continua

Cosa si sarebbe detto se Orietta Berti fosse stata chiamata alla Trilateral per discutere con Rockefeller sul futuro del pianeta (ovviamente al di sopra dei governi come si fa in questi Club d’élite)?

E come vedreste la convocazione di Pupo al Bildeberg per decidere le sorti del mondo, sempre con buona pace dei popoli e pure degli stati ormai spregiati come enti inutili? Continua