LA FOTO RIPRODUCE IL TITOLO DELLA “REPUBBLICA” (UNO DEI GIORNALI PIU’ ANTICATTOLICI) ALL’ENTUSIASTICO EDITORIALE CHE EUGENIO SCALFARI OGGI HA DEDICATO AL SUO BENIAMINO, PAPA BERGOGLIO: “Francesco, papa profeta che incontra la modernita’”

 

“Un Papa che oggi non subisse critiche fallirebbe il suo compito dinanzi a questo tempo. Paolo VI ha resistito alla telecrazia e alla demoscopia, le due potenze dittatoriali del presente. Ha potuto farlo perché non prendeva come parametro il successo e l’approvazione, bensì la coscienza, che si misura sulla verità, sulla fede“.

Joseph Ratzinger (alla morte di Paolo VI)

 

“Giovanni Paolo II non chiedeva applausi, né si è mai guardato intorno preoccupato di come le sue decisioni sarebbero state accolte. Egli ha agito a partire dalla sua fede e dalle sue convinzioni, ed era pronto anche a subire colpi. Il coraggio della verità è ai miei occhi un criterio di primo ordine della santità. Solo a partire dal suo rapporto con Dio è possibile capire anche il suo indefesso impegno pastorale. Si è dato con una radicalità che non può essere spiegata altrimenti”.

Joseph Ratzinger su Giovanni Paolo II

 

“Nostro Signore disse che alla fine dei tempi quando Satana sarà assiso sul suo trono (Ap 2,13), apparirà tanto simile a Lui sì da ingannare, se fosse possibile anche gli eletti (Mt 24,24). Ma se Satana opera prodigi, se pone delicatamente le mani sul capo dei bimbi, se appare benigno e benevolo con il povero, come faremo a distinguerlo dal Cristo? Ebbene Satana non porterà le stigmate sulle mani o sui piedi o sul costato. Egli apparirà come sacerdote, ma non come vittima”

Arcivescovo Fulton Sheen

(è in corso il processo di beatificazione: il 28 giugno 2012 papa Benedetto XVI ne ha dichiarato le virtù eroiche attribuendogli così il titolo di Venerabile)

La frase è tratta da Il sacerdote non si appartiene, Torino 1963, pp. 25-26.