Trump ha rimesso in moto la Storia che si era infognata in una spirale di conflitti e nella decadenza (geopolitica, culturale ed economica) dell’Occidente. L’Italia di Giorgia Meloni ha assunto un rilievo inedito sulla scena mondiale dell’epoca trumpiana. Ma la palude politica composta da Dem Usa e Ue non tollera chi costruisce pace e sviluppo con idee innovative, rifiutando la loro ideologia woke. Continua

L’Unità di ieri, con una grande foto in prima pagina, ha annunciato la morte di Aldo Tortorella: “Addio vecchio, grande Pci. Se n’è andato anche Tortorella”. Un titolo pieno di rimpianto e di nostalgia per il Partito comunista più forte che c’era in occidente.

Sono parole che esprimono i sentimenti del direttore Piero Sansonetti, ma che sono anche diffusi nel popolo di sinistra, come hanno dimostrato le celebrazioni recenti di Enrico Berlinguer (perfino effigiato sulla tessera del Pd del 2024). Resta il grande punto interrogativo su cosa è stato il Pci nella storia d’Italia. È un tema che si dovrebbe approfondire con sguardo critico e non apologetico. Continua

Il governo europeista e anticlericale di Varsavia è in guerra con i cattolici polacchi. Wlodzimierz Redzioch, sulla “Nuova Bussola quotidiana”, ha illustrato l’ultimo episodio: “No al Museo di Wojtyła: il governo Tusk rigetta il cristianesimo”.

A 20 anni dalla morte del Papa il premier Tusk dovrebbe riconoscere il ruolo decisivo che egli ebbe nella liberazione del suo Paese e dell’Europa dal comunismo.

“Oggi” ha scritto il giurista Carlo Cardia “si può dire che Giovanni Paolo II è stato il pontefice più legato alla sua nazione, la Polonia, e quello che più ha contribuito a cambiare la storia del mondo”. Ecco come avvenne Continua

Cento anni fa, nel 1925, veniva pubblicato, a puntate, il romanzo Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello. L’autore lo definiva come “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”. In effetti è un’opera che rappresenta bene la svolta culturale e spirituale che si verificò all’inizio del Novecento.

Sono gli anni che vedono pure l’irrompere della psicoanalisi e della nuova fisica di Einstein che mette in discussione i pilastri del pensiero moderno (il tempo e lo spazio come grandezze indipendenti e assolute). Continua

Al cuore (rosso antico) non si comanda, perciò a Sinistra – con la nuova amministrazione Usa – hanno ricominciato a detestare gli “amerikani”. Marcello Sorgi, sulla Stampa, spiega che “Pd e Avs hanno già maturato un giudizio durissimo nei confronti di Trump, accusando di conseguenza la premier (Meloni, ndr) di essersi sottomessa” (gli stessi argomenti del Pci di Togliatti contro De Gasperi).

Così – riconosce Sorgi – il Pd rischia di “capovolgere del tutto” le sue posizioni recenti e “tornare indietro” verso “la politica antiamericana e antiatlantista che per decenni aveva caratterizzato il Pci”. Continua

Il mainstream vive di slogan e demonizzazioni. Lo abbiamo visto pure in questi giorni. La Sinistra e i media hanno dedicato più tempo e più spazio all’interpretazione (sbagliata) del braccio teso di Elon Musk che all’analisi seria dei contenuti e delle ragioni del programma enunciato dal nuovo presidente Trump.

Anche per liquidare tale programma del resto sono ricorsi alla semplificazione faziosa: per esempio i dazi. D’improvviso si è cominciato a gridare che gli annunciati dazi alle merci europee, esportate negli Usa, sono una mazzata tragica che il cattivo Trump sta per infliggerci (mentre la vera mazzata è stata il Green Deal europeo che loro hanno applaudito). Continua

Che la presidenza Trump chiuda un’epoca e ne apra una nuova, molto diversa, in America e nel mondo, è ormai convinzione unanime.

Ma è Trump che ha “creato” questa nuova America “conservatrice”, oppure è la realtà dell’America profonda che – di fronte al fallimento del ciclo storico che va da Clinton a Biden – ha colto al volo il “fenomeno Trump”, capace di interpretare i sentimenti e i bisogni della gente, per cambiare radicalmente strada? Continua

Il 18 gennaio 1919 don Luigi Sturzo lanciò l’Appello ai liberi e forti che fu l’atto di nascita del Partito popolare italiano, ovvero l’ingresso ufficiale in politica dei cattolici dopo il “non expedit”.

È giusto richiamarsi a tale data simbolica per lanciare delle operazioni partitiche che non hanno alcuna parentela politica e ideale con Sturzo e il suo Appello? Continua

Una delle chiavi per il Duemila? Risposta: “imparare delle poesie a memoria, molte poesie: da bambini, da giovani, anche da vecchi. Perché fanno compagnia: uno se le ripete mentalmente. Inoltre, lo sviluppo della memoria è molto importante”.

A chi appartiene questa frase? Al ministro dell’Istruzione Valditara che è sotto attacco da sinistra proprio perché vuole tornare a insegnare a scuola le poesie a memoria? No. Sono parole di Italo Calvino che non è stato solo un importante scrittoreitaliano, ma anche uno dei maggiori intellettuali di sinistra del dopoguerra.

Fra l’altro è sempre più importante abituare la mente a “trattenere” ed elaborare parole e concetti oggi che, con la rete e i cellulari, è sottoposta a un vero bombardamento di stimoli e notizie che passano senza lasciar traccia. Oltretutto le parole della poesia creano pensiero. Continua