Da poco era caduto il Muro di Berlino, seppellendo i regimi comunisti d’Europa, quando arrivai a Praga sulle tracce di Franz Kafka, cercando nella città vecchia l’atmosfera “magica” descritta da Angelo Maria Ripellino.
Kafka, morto nel 1924, cento anni fa, in vita pubblicò solo pochi racconti. Poi si è scoperto tutto il suo genio. Secondo Auden egli ha, con la nostra epoca, “lo stesso tipo di rapporto che Dante, Shakespeare e Goethe ebbero con la propria”. Continua