Cosa sta accadendo in Vaticano? Landini è diventato Segretario di Stato?Vediamo i fatti delle ultime ore. Domenica, all’Angelus, Leone XIV ha pronunciato parole sagge ed equilibrate a favore del Piano di pace di Trump per Gaza e contro il ritorno dell’antisemitismo. L’indomani il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, con un’intervista sposta la Santa Sede su posizioni tipo Landini/Schlein. Continua
COSA NE DICONO I CATTOLICI PRO-PALESTINA?
È facile constatare a quanti attacchi o insulti Giorgia Meloni, come presidente del Consiglio, evita di rispondere ogni giorno. Solo raramente interviene.
Ma è comprensibile l’indignazione che ieri le ha dettato queste parole in difesa di un grande Pontefice, padre della nostra generazione e simbolo di libertà per tutto il mondo: “A Roma hanno imbrattato la statua dedicata a San Giovanni Paolo II scrivendo ‘fascista di merda’ e disegnando una falce e martello. Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore. Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti”.
Purtroppo non sorprende che – dopo i disordini e le violenze del 3 ottobre – nella nuova manifestazione del 4 ottobre (festa di San Francesco) si sia insultato pure Giovanni Paolo II. Continua
LANDINI S’OFFRE. BANDIERA ROTTA SU GAZA
Da tempo Maurizio Landini s’offre. Lui si vede come leader politico del “campo largo”. Ci provò con i referendum e fece naufragio. Per lanciarsi, in quella circostanza, aveva pure pubblicato un libro autobiografico, Un’altra storia(Piemme). Oggi, dopo quella disfatta, su Gaza insegue il sindacato di base Usb. Ma sempre per proporsi come capopopolo e guida della sinistra.
Certo, ci sono 56 guerre in corso nel mondo, ma quelle non interessano, non c’è per loro una Flotilla, non servono a lanciare proclami, scioperi e carriere politiche. Né a Landini va di organizzare scioperi contro la violazione dei diritti umani in Cina, Iran o Russia. Continua
IL MESSAGGIO IN CODICE DI TRUMP A LEONE XIV E IL SI DEL PAPA AL PIANO DI PACE DEL PRESIDENTE USA PER GAZA (CON I VESCOVI ALL’OPPOSIZIONE)
La confusione che c’è nella Chiesa cattolica, per la devastazione prodotta dai dodici anni di papa Bergoglio, è una delle cause della crisi dell’Occidente. Devono pensarlo anche a Washington se, come vedremo, mandano a Leone XIV segnali chiari della loro preoccupazione. Un esempio lampante è di queste ore.
Nella giornata di martedì tutti hanno dato il loro appoggio al Piano di Pace di Trump per Gaza. Dai Paesi arabi e musulmani ai governi della Ue, dall’Onu alla Russia, dalla Cina all’Autorità palestinese. E la Santa Sede? Un silenzio inspiegabile considerato quante volte il Papa ha implorato di fermare le armi e fare la pace. Continua
BOB DYLAN E LE RAGIONI DI ISRAELE
“Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati”. Veniva in mente questa frase di Bertolt Brecht qualche sera fa, vedendo il direttore di Libero, Mario Sechi, con la sua calma olimpica, esporre, in un talk show, le ragioni di Israele e ricordare i crimini di Hamas che ha dato inizio alla guerra e continua a tenere ostaggi israeliani (come tutta la popolazione palestinese usata come scudo umano).
Una voce quasi isolata, quella di Sechi, perché in Italia pochissimi temerari vanno controcorrente e farlo oggi, sulla guerra fra Israele e Hamas, significa consegnarsi al disprezzo del Giornalista Collettivo e agli anatemi degli Indignati speciali.
Oggi il furore contro Israele è arrivato a livelli impensabili (gli ebrei in Europahanno paura a camminare per strada con la Kipà). Ma l’ostilità non è cosa nuova. Lo prova una canzone di Bob Dylan uscita nel 1983, al tempo della guerra in Libano: “Neighborhood Bully”, ovvero “Il bullo del quartiere” (faceva parte della raccolta “Infidels”). Continua
A TOR VERGATA LEONE XIV RIPORTA GESU’ AL CENTRO E I GIORNALONI INVECE CERCANO DI FARNE UN POLITICO PRO-PAL COME FRATOIANNI E BONELLI
Bisogna solidarizzare con il Papa. Perché quello di ieri mattina per Leone XIV deve essere stato un impatto duro con i media italiani (se ha visto le prime pagine dei giornali). Tuttavia può essergli utile per capire come funziona il circo mediatico-clericale e quanto insidioso e dannoso può essere per lui (e per la Chiesa).
Ecco cosa è successo. Una settimana fa inizia l’evento più importante dell’Anno Santo: il Giubileo dei giovani. Arrivano a Roma, a ondate, migliaia di ragazzi e ragazze. Per le vie della città eterna è una festosa ventata di volti, di lingue, di colori e di note, ma rispettosa, pacifica e allegra. Dappertutto chitarre, rosari e bandiere. Continua
LA SINISTRA VUOLE RICONOSCERE UNO STATO CHE NON C’E’, MA DETESTA GLI STATI CHE CI SONO (E ACCUSA DI “SOVRANISMO” CHI LI DIFENDE)
Si vive di propaganda in un eterno presente e si ignora la storia. Non si ha visione politica dei problemi. Perciò la trovata macroniana – il riconoscimento dello Stato palestinese che non esiste – raccoglie adesioni, nonostante la bocciatura del presidente Trump e del buon senso.
Le sinistre esigono questo riconoscimento anche da Giorgia Meloni e il Segretario di Stato Parolin dichiara che il Vaticano lo ha già fatto nel 2015, al tempo di papa Bergoglio. Continua
GAZA E CHIESA. COME I BERGOGLIANI CERCANO DI TRASFORMARE LEONE XIV IN UN PICCOLO E SBIADITO BERGOGLIO. MA…
“Il Papa? È un uomo di fede, mite e buono. Ci ascolta molto…”, dice sornione l’ecclesiastico. Ma in che senso (e chi) ascolta? La risposta è un sorrisetto soddisfatto. Il monsignore è parte dell’establishment bergogliano che spadroneggia dappertutto.
Cercano di far credere che Prevost si farà trasformare in una copia sbiadita di papa Bergoglio. Possibile? Che i domatori vogliano addomesticare il Leone per il loro circo progressista è evidente, ma che lui si faccia “domare” è un altro discorso. Continua
SANGUE IN MEDIO ORIENTE. SCOPPIA UNA GUERRA DOPO L’ALTRA, QUELLO CHE OCCORRE, PER NON ARRIVARE ALLA GUERRA MONDIALE, E’…
La caccia all’ebreo casa per casa, il massacro di civili, comprese donne e bambini, perché ebrei, o la loro cattura e deportazione (si può immaginare con quali trattamenti), non c’entra nulla con la causa dei palestinesi.
Questo è fanatico odio antiebraico e non avremmo voluto mai rivedere scene così orrende 80 anni dopo l’orrore nazista. Non si tratta neanche di una guerra (che si combatte fra eserciti): è odio sanguinario verso un intero popolo. L’obiettivo dei jihadisti, i quali ritengono che quella terra debba essere tutta e solo islamica, è la distruzione dello Stato ebraico. Continua









