Ieri Massimo D’Alema ha bombardato il centrosinistra che ha governato finora: “io ho visto governanti che hanno passato anni a baciare la pantofola della Merkel e adesso sono passati alla pantofola di Macron”.
Poi, in questa intervista alla “Stampa”, ha rincarato la dose: si è accorto che i francesi – oggi protagonisti di un grande shopping in Italia – hanno con noi un atteggiamento “coloniale”.
Perciò critica “la fragilità della classe dirigente italiana” e riconosce che “gran parte dei principali asset nazionali stanno finendo nelle mani di capitale straniero, soprattutto francese, ma non solo”.
Mentre la “reciprocità” ha aggiunto “non c’è” perché “a noi non è consentito andare a fare shopping in casa d’altri”.
Dunque siamo sottomessi agli stranieri? Dice il lìder Massimo: “non è una novità che una parte della classe dirigente sia subalterna allo straniero” .
Parole pesanti e drammatiche. Ma lui, D’Alema, non è stato in questi anni all’opposizione. Certo, ha una questione personale con Renzi, ma non risulta che si sia schierato contro questi governi del centrosinistra. Continua