L’Ucraina, il Nagorno armeno, il Medio Oriente: è una “terza guerra mondiale a pezzi”. L’espressione di papa Francesco sembra ormai descrivere la realtà che può diventare anche più drammatica. Speriamo di non rivedere una catastrofe planetaria.

È una prospettiva così spaventosa che preferiamo non pensarci, come se fossero cose lontane che in fondo non ci riguardano se non per le ricadute economiche. È comprensibile e umano. In fondo ciascuno di noi ha già i suoi problemi, i suoi dolori, a volte anche drammi personali e familiari e sentiamo di non farcela a caricarci di tutte le sofferenze del mondo. Ci sembrano schiaccianti. Continua