Cosa ci insegna il caldo di questi giorni? La narrazione dominante sui media dice che è colpa nostra, del nonno che viaggia con la Panda e della zia che fa il barbecue, perciò la Ue vuole punirci e tassarci.

Sennonché questa ideologia è smentita dalla storia e dalla scienza, infatti sappiamo, con certezza, che il clima del pianeta cambia continuamente, da sempre, secondo cicli naturali, e alterna fasi più fredde a fasi più calde (in passato anche molto più calde di oggi). Quindi lasciamo in pace il nonno e la zia.

Invece questo caldo ci insegna un’altra cosa, questa sì vera: è falso il dogma climatista/ambientalista per cui l’uomo sarebbe il cancro del pianeta. È vero il contrario: l’essere umano è molto più debole e fragile della natura e da milioni di anni – come sapeva Leopardi – si batte strenuamente per sopravvivere in un ambiente molto duro. Continua

L’establishment di Bruxelles ha fretta di varare le sue disastrose politiche green, probabilmente per il timore che dal prossimo voto europeo la sinistra esca sconfitta e sia spedita all’opposizione.

Così, fra 11 e 12 luglio, arriva al Parlamento europeo la controversa Legge Natura che ha scatenato l’opposizione degli agricoltori, degli allevatori e dei pescatori, provocando pure la rottura fra Ppe e socialisti per i suoi contenuti estremisti. Continua

Da tanti pulpiti si tuona contro questo mondo infame in cui – si dice – i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Ma è davvero così?

No. Il 26 aprile scorso “Il Sole 24 ore” ha dedicato diverse pagine al primo “Rapporto Fondazione Hume-Sole 24 ore” da cui si evince che “negli ultimi 15 anni si sono ridotti gli squilibri a livello globale”. Seguono numeri e grafici. Ma potete star certi che nessuno si curerà di quei dati. Continua