“E credo che per ristabilire l’amicizia europea, sarebbe bene che – prima di tutto – i ladri restituissero la refurtiva”. Così tuonò Piero Calamandrei, nel suo storico discorso del 1951, a Londra, parlando delle “Opere d’arte in Italia e la guerra”.

Chi sono stati coloro che hanno “spogliato” l’Italia trafugando i suoi tesori? Anzitutto Germania e Francia, proprio quei paesi che oggi pretendono di insegnare l’europeismo e di condannare gli italiani come “nazionalisti” perché cercano di difendere i loro interessi.

Due volte hanno provato con le armi e il sangue a “unire l’Europa” sotto il loro dominio: prima con Napoleone e poi con Hitler. In entrambi i casi sono venuti in Italia a massacrare e derubare i nostri immensi tesori d’arte (che poi sono la nostra anima e la nostra identità).

Chi oggi vuole davvero “fare l’Europa” dovrebbe cominciare a chiedere – con Calamandrei – la restituzione della “refurtiva”. Ma non facciamoci illusioni. In questa Europa all’Italia si riservano solo attacchi. A noi nessuno restituisce alcunché. Continua

Gesù è stato giudicato – duemila anni fa – dalle varie magistrature del suo tempo. E sappiamo cosa decise la “giustizia” di allora.

Oggi la Corte europea di Strasburgo ha emesso una sentenza secondo cui lasciare esposta nelle scuole la raffigurazione di quell’Innocente massacrato dalla “giustizia umana” viola la libertà religiosa. Continua