C’è una contraddizione insuperabile nel pensiero “progressista”, il miscuglio di idee che caratterizza l’ideologia della sinistra europea e americana: sta nell’aver abbracciato l’ideologia ecologista, facendone il pilastro della politica.

Per “ideologia ecologista” non intendo la doverosa cura dell’ambiente che, ovviamente, deve caratterizzare qualunque persona di buon senso e qualunque schieramento politico.

Intendo piuttosto quella filosofia che considera l’uomo il cancro del pianeta, la causa di tutti i mali, e giudica le attività umane come un terribile attentato alla natura. Continua