Disinformazione: verità o menzogna? Sia per Mosca che per Washington è un problema insidioso. In Russia si affronta in modo autoritario. Negli Usa? Un mese fa Biden ha pensato di risolverlo istituendo una sorta di “ministero della verità” chiamato Disinformation Governance Board (Dgb), dipendente dal loro ministero dell’Interno.

Ma una trovata tanto orwelliana, per braccare e reprimere la cosiddetta “disinformazione”, era controproducente. I repubblicani già protestavano per la possibile limitazione della libertà di espressione. Così tutto è stato sospeso.

Anche in Europa serpeggia l’idea che il potere politico – specialmente in nome di presunte emergenze nazionali – possa stabilire una “verità ufficiale” che delegittimi o addirittura censuri altre versioni dei fatti e opinioni dissenzienti in quanto sospette o pericolose. Ma è compatibile con la democrazia? Continua

C’è un testo – di autore ignoto – che sta facendo il giro del web e delle scuole, specialmente fra insegnanti e genitori. E’ stato letto in alcuni seguiti programmi radio e tv e da allora è diventato virale. Pare sia stato scritto da un (non meglio identificato) “preside di Singapore”.

Al di là della strana (e forse dubbia) paternità della lettera, va detto che punta a far vibrare le corde sentimentali tipiche del nostro tempo che vive di emozioni e che disdegna la razionalità. Continua