Ieri ho ricevuto questo messaggio mail:
“DUNQUE, LA PROFANAZIONE DELL’EUCARISTIA COMPIUTA DA UN RAGAZZO CHE SI IMPOSSESSA DELL’OSTIA CONSACRATA, LA SPEZZA E NE CONSEGNA LA META’ AL PADRE DIVORZIATO, VIENE PORTATA AD ESEMPIO DA UN PADRE SINODALE. MA DOVE VOGLIONO ARRIVARE QUESTI?”
Sono basito anche io perché – stando a quanto è stato detto in conferenza stampa dai bergogliani – questo racconto, fatto da un vescovo (!!!) al Sinodo, avrebbe “commosso” molti padre sinodali.
Personalmente ne dubito. Anzi credo che la maggioranza dei padri sia rimasta addolorata e costernata. Perché non si può fare ciò che si vuole del Santissimo Corpo e del Sangue del Signore. Continua
RETROSCENA DELL’ESPLOSIVA LETTERA DEI CARDINALI (E COSA ACCADRA’ ORA AL SINODO E ALLA CHIESA)
La lettera dei cardinali al papa contro l’imbavagliamento del Sinodo e contro le tesi dei modernisti bergogliani è un fatto clamoroso, anche per l’autorevolezza delle firme. Ma quello che è accaduto poi per screditarla e mettere in ombra i suoi esplosivi contenuti, va raccontato.
Anzitutto si è fatta passare quella Lettera come il sintomo di un clima da congiura da parte dei cosiddetti “conservatori”, ovvero i cattolici.
Marco Tosatti, vaticanista serio e indipendente, ha giustamente notato che una lettera privata al papa, firmata con nomi e cognomi, è la cosa più trasparente, leale e coraggiosa che si sia vista di questi tempi in Vaticano (considerato che lo stesso Bergoglio – a parole – chiede franchezza). Continua
IL BERGOGLISMO STA AFFONDANDO (AL SINODO E NON SOLO). IMPORRA’ IL DIKTAT ALLA MANIERA ARGENTINA?
“Arranca la spavalda macchina da guerra?”, si chiede un vaticanista svizzero. In effetti al Sinodo la macchina da guerra argentina con motore tedesco (i vescovi progressisti) si è impantanata: si sa, di questi tempi i “motori” tedeschi sono da rottamare e la carrozzeria argentina è un ferrovecchio, impastato di peronismo e di rugginosa teologia della liberazione.
PRIMA SETTIMANA
Infatti il Sinodo si è aperto con la relazione del cardinale Erdo che ha ribadito la dottrina cattolica demolendo le eresie di Kasper (e facendo irritare Bergoglio).
Inoltre, dopo questa prima settimana, uno dei relatori delle commissioni, l’australiano Mark Coleridge, ha sintetizzato così la situazione: “Se il Sinodo finisse oggi, il 65 per cento dei padri voterebbe contro l’ipotesi di ammettere alla comunione i divorziati risposati”. Continua
UNA PROFEZIA INCOMBE SUL SINODO
Appena iniziato, questo Sinodo (imbavagliato e “teleguidato”) è già finito. Infatti la conclusione è già scritta: l’arbitro argentino ha stabilito in anticipo la vittoria – a tavolino – della fazione “di sinistra” che lui stesso capeggia.
Dopo non si sa cosa potrà accadere fra ortodossi (cioè fedeli all’insegnamento del Vangelo e della Chiesa di sempre) ed eterodossi che vogliono sottomettere la Chiesa alle mode ideologiche del momento (san Pio X definiva il modernismo “la sintesi di tutte le eresie”). Continua
PASTORALE U.S.A. E GETTA: PER CHI LAVORA IL VESCOVO ARGENTINO? LA TENTATA CANCELLAZIONE DI WOJTYLA E RATZINGER
Pur prossimo agli ottant’anni, papa Bergoglio è instancabile, un vero ciclone. Ma il suo travolgente viaggio americano ha fatto sorgere in alcuni cattolici una domanda: quali obiettivi persegue? Per chi lavora?
E’ improbabile che lavori per il Dio dei cattolici, dal momento che lui stesso ha dichiarato a Scalfari: “non esiste un Dio cattolico”. Rimanda a un’idea generica di Dio che può trovar posto solo in una vaga religione universale postcristiana.
Il fatto che venga acclamato ed esaltato da tutto l’establishment politico e mediatico che ha sempre avversato la Chiesa Cattolica inquieta molti credenti. Continua
CARO PAPA BERGOGLIO, MA PERCHE’ LEI OMAGGIA I TIRANNI E UMILIA I PERSEGUITATI ?
I fratelli Castro – una dinastia comunista – tengono sotto il calcagno il popolo cubano da quasi sessant’anni e hanno tanto pelo sullo stomaco da essere sopravvissuti, con il loro regime, al naufragio dell’Urss.
Pure in questi giorni lo hanno dimostrato. Infatti, con il tacito consenso del Vaticano di Bergoglio, hanno trasformato la messa del papa argentino di domenica scorsa in una manifestazione del Partito comunista cubano. Continua
CACCIA ALLE STREGHE IN VATICANO
Circola un’indiscrezione su un presunto scontro fra papa Bergoglio e Benedetto XVI, ma io ritengo che non possa esserci stato. Se non altro per il carattere dei due, politico-gesuitico il primo, mite e gentile il secondo. Entrambi molto attenti ad osservare forme rispettose.
Può essersi trattato di una lamentela, con il sapore della velata critica, da parte di Bergoglio, ma lì in Vaticano anche un lieve sussulto è il segnale di un sommovimento profondo.
Sembra infatti che Bergoglio non abbia gradito l’elogio pubblico che Benedetto XVI ha fatto del cardinale Robert Sarah, il prelato africano che ha appena pubblicato in varie lingue il libro “Dio o niente”. Continua
DOPO 2000 ANNI, IL DIVORZIO VIENE IMPOSTO NELLA CHIESA. E LO SCISMA SI FA PIU’ INCOMBENTE
“Newsweek” ha messo in copertina Bergoglio e questo titolo: “Il papa è cattolico?”. Sottotitolo: “Naturalmente sì. Ma non lo diresti stando a ciò che si legge sulla stampa”.
In effetti è lecita la domanda, visto che il papa argentino va a pregare alla Moschea e dichiara nell’intervista a Scalfari: “non esiste un Dio cattolico”. Continua
SULL’EMIGRAZIONE IL DEVASTANTE POPULISMO DI BERGOGLIO SI CONTRAPPONE ALLA SAGGEZZA DELLA CHIESA CATTOLICA
La Chiesa Cattolica e il “partito di Bergoglio” si contrappongono anche sul tema dell’immigrazione.
Bergoglio afferma che ci sono masse di persone che, per fame, hanno il diritto assoluto e indiscriminato di emigrare nei nostri Paesi.
Ma se l’attuale flusso migratorio fosse davvero scatenato dalla fame si dovrebbe affrontare lì il dramma del cibo, non costringere gli affamati anche a sradicarsi e mettersi nelle mani dei mercanti di morte.
La Chiesa ha sempre insegnato diversamente da Bergoglio. Giovanni Paolo II per esempio proclamò che “il diritto primario dell’uomo è di vivere nella propria patria: diritto che però diventa effettivo solo se si tengono costantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione”.
E Benedetto XVI ribadì: “Nel contesto socio-politico attuale… prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra”. Continua
LE PICCOLE VENDETTE DEL “PAPA MISERICORDIOSO” CHE NON PERDONA
Sebbene culturalmente lontano dal giornale di Ezio Mauro, voglio esprimere la mia solidarietà a “Repubblica” e al suo vaticanista Marco Ansaldo, escluso, per punizione (ma senza nessuna colpa personale), dall’aereo papale per il prossimo viaggio a Cuba e negli Usa, in base a una sconcertante decisione pontificia.
Sono stupito che nessun giornale e nessun rappresentante della categoria abbia profferito parola. Mi chiedo anche perché Eugenio Scalfari, fondatore di “Repubblica” e ostentatamente amico fraterno del papa argentino, non dice quello che pensa di questa punitiva estromissione di “Repubblica” da parte di Bergoglio. Continua