Durante la breve vacanza a Castelgandolfo, secondo le voci, Leone XIVintenderebbe lavorare alla sua prima enciclica, un documento che, di solito, esprime l’orizzonte di un pontificato: la Redemptor Hominis di Giovanni Paolo II fu un inno a Cristo liberatore. Continua
REFERENDUM. LA CLAMOROSA BOCCIATURA POPOLARE DELLA CEI IMMIGRAZIONISTA DI ZUPPI INSEGNA CHE…
Per uno strano caso la clamorosa bocciatura del referendum sulla cittadinanza veloce degli immigrati, in Italia, è avvenuta nelle stesse ore in cui – sulla questione immigratoria – scoppiavano i disordini di Los Angeles. Dopo che pure gli americani, con il voto presidenziale di novembre, avevano boccato l’immigrazionismo incontrollato.
La disfatta referendaria della sinistra italiana ha un significato politico interno, ma anche geopolitico e perfino ecclesiale. È il crollo di un pilastro dell’ideologia bergogliana di cui il card. Zuppi, presidente della Cei voluto da Francesco, è stato l’interprete. Proprio lui un mese fa dichiarava: “Il sovranismo non ha futuro, fa male al Paese, chi ama il proprio Paese butta via le frontiere” (cioè butta gli Stati). Continua
UN MESE DA LEONE. LA CHIESA RITROVA L’IDENTITA’ E (INVECE CHE AI MEDIA) GUARDA ALL’ETERNITA’
A un mese dall’elezione di Leone XIV si fanno due valutazioni opposte. La prima è quella del card. Camillo Ruini, il quale, in un’intervista, ha dichiarato che l’elezione del nuovo Papa ha di colpo unito e rasserenato la Chiesa: “Quei non pochi fedeli che, a torto o a ragione, erano a disagio per le – vere o presunte – aperture dottrinali di papa Francesco si sono sentiti rassicurati… Il clima che respiriamo oggi nella Chiesa può definirsi di gioia e di pace”.
Dall’altro lato ci sono i “guardiani della rivoluzione” progressista che, allarmati dalle parole del nuovo Papa, fin dal primo giorno (con Vito Mancuso) hanno cominciato a criticarlo (tanto più ora che Leone XIV, parlando della famiglia, ha osato citare l’Humanae vitae di Paolo VI da loro vista come fumo negli occhi). Paventano “ritorni indietro”. Continua
LA GUERRA SI AVVICINA SEMPRE DI PIU’. LA VIA DELLA PACE PASSA DA ROMA
Di fronte allo stallo (momentaneo?) delle trattative fra Ucraina e Russiaoccorre trovare vie diverse per la pacificazione altrimenti la Casa Bianca dovrà cambiare strategie e scenari. Quali?
Non so se la prospettiva delineata ieri sul Giornale da Edward Luttwak potrà mai diventare la linea dell’amministrazione Trump, ma certamente Luttwak è un addetto ai lavori e ben conosce le idee che attualmente circolano negli ambienti repubblicani di Washington. Continua
TUTTI CITANO LA “RERUM NOVARUM”, MA CHI SA COSA C’E’ SCRITTO? E SOPRATTUTTO ECCO COSA PUO’ SIGNIFICARE OGGI, CON LEONE XIV…
La scelta del nome “Leone” è stata motivata dal nuovo Papa con il richiamo a papa Leone XIII (1810-1903) autore dell’enciclica Rerum novarum che affrontava la “questione sociale” nel contesto della rivoluzione industriale. Quel documento è più ricco di quanto si creda.
Esso infatti critica le ingiustizie prodotte dal capitalismo e ne suggerisce correzioni e rimedi, per raggiungere una vera giustizia sociale, ma rappresenta anche una dura bocciatura del socialismo che in quell’anno 1891 era ancora un movimento e l’anno successivo, il 1892, si organizzerà come Partito. Continua
UNA SETTIMANA CON LEONE XIV CHE INVITA ALLA BELLEZZA E ALL’UMANITA’: UN OCCIDENTE CHE RITROVA “IL PRIMATO DI DIO… LO STUPORE PER LA GRANDEZZA DIVINA CHE ABBRACCIA LA PICCOLEZZA UMANA”. BASTA CON LA GUERRA: “I NEMICI SI INCONTRINO E SI GUARDINO NEGLI OCCHI…GLI ALTRI NON SONO NEMICI, MA ESSERI UMANI, NON CATTIVI DA ODIARE, MA PERSONE CON CUI PARLARE”
In meno di una settimana il pontificato di Leone XIV ha già assunto connotati precisi, che non piaceranno a chi pensava di trasformare la Chiesa Cattolica in una costola del Pd o nel salotto (ir)religioso di Repubblica.
I cattolici sono rimasti affascinati dal nuovo Papa. Dopo anni “rivoluzionari”, molti fedeli si sono commossi fin dal suo primo affacciarsi sul balcone di San Pietro, quando il Santo Padre si è presentato, sorridente, con i paramenti da Pontefice, con il saluto di Cristo risorto e parole di consolazione: “Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio.Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti! Siamo discepoli di Cristo”. Continua
FINALMENTE! LEONE XIV CONTINUA A PARLARE DI GESU’ (E NON DI RACCOLTA DIFFERENZIATA). LA NORMALITA’ DELLA TRADIZIONE CRISTIANA CON SERENITA’, CON SEMPLICITA’. E GIA’ IL MONDO SI INFASTIDISCE
Uscendo dal santuario della Madonna, a Genazzano, Leone XIV è stato acclamato dalla folla che gridava: “Viva il Papa!”. Lui ha salutato e ha risposto: “Viva Maria!”.
Non è un dettaglio. È il timbro del nuovo Pontefice che, non a caso, nella prima omelia ha affermato che il Pastore della Chiesa deve “sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo”. Continua
ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA (CATTOLICA) DI LEONE XIV. “MAKE THE CHURCH GREAT AGAIN”
Ieri, fra i vaticanisti, dopo la prima omelia di Leone XIV, qualcuno ha commentato: “Mi ricorda più Wojtyla che Francesco”. È la sensazione giusta.
L’elezione di Giovanni Paolo II, nel 1978, fece conoscere a tutto il mondo la fede cattolica del popolo polacco, da cui poi venne la scintilla che fece crollare (in modo incruento) il mostro comunista dell’Est europeo.
Oggi l’elezione di Leone XIV fa scoprire a tutti la fioritura e la vivacità del cattolicesimo americano. Perché gli Stati Uniti, negli anni di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI e su loro impulso, hanno vissuto una grande rinascita della fede cattolica che sembrava smarrita e che è diventata socialmente molto rilevante. Continua
LA GEOPOLITICA DI DIO (TRA FRANCESCO E LEONE XIV)
Il nome del nuovo Papa rimanda a Leone XIII, il Papa della Rerum novarum, dell’apertura della Chiesa alla questione sociale che (a quel tempo) portò a una primavera cattolica. Si dovrà capire cosa significa oggi (Prevost è stato per anni missionario in Perù, patria della Teologia della liberazione).
Si è affacciato dal balcone di San Pietro con la stola dove sono rappresentati San Pietro e San Paolo seguendo una tradizione che Francesco aveva accantonato, ma non risultano pubblici dissensi dalla sua linea. Del resto è stato eletto da cardinali in gran parte bergogliani. Continua
IL PENSIERO NON-CATTOLICO OGGI PREDOMINA DENTRO AL CATTOLICESIMO, COME TEMEVA PAOLO VI? QUESTO CONCLAVE POTREBBE ESSERE L’ULTIMO? C’E’ UNA SPERANZA…
La trovata di Donald Trump – che ha rilanciato un fotomontaggio in cui è vestito da Papa – è una pacchianata. Che oltretutto evidenzia la sua ammirazione (martedì scorso aveva confessato: “mi piacerebbe essere papa. Sarebbe la mia prima scelta”).
Senz’altro è un episodio criticabile. Ma possono indignarsi coloro che sono andati in estasi quando Papa Francesco si è presentato nella Basilica di San Pietro con una maglietta della salute e un poncho malamente appoggiato al petto e ai pantaloni neri? Continua










