“La mia parrocchia è divorata dalla noia. Come tante altre parrocchie! La noia le divora sotto i nostri occhi”.

SENZA AVVENIRE

Viene in mente questa pagina del Diario di un curato di campagna di Georges Bernanos quando si sfoglia il giornale della Cei, Avvenire, ormai simile al Manifesto, una barchetta alla deriva nell’oceano dell’insignificanza, tra il Pd e il partitino di Bonelli e Fratoianni. Il sol dell’Avvenire al tramonto. Continua

Papa Francesco è stato “scomunicato” dall’Inquisizione dell’ortodossia giornalistica. Ma siamo proprio sicuri che – dietro le polemiche sulla nota battuta – non ci sia dell’altro? Il vero tema – ignorato dai giornali – è piuttosto (come vedremo) lo scontro fra il Pontefice e la Cei a guida zuppiana.

E forse – come suggerisce qualcuno – sono venuti al pettine i nodi fra una presidenza della Cei che ha dichiarato guerra aperta sulle riforme istituzionali all’attuale premier – tirando la volata al Pd per le elezioni europee – e un Papa che invece continua ad avere, com’è noto, un grande rapporto di simpatia e di stima proprio con Giorgia Meloni(presente anche domenica alla messa del Pontefice). Cerchiamo di capire. Continua

Dopo le polemiche sul 25 aprile, spero che venga il giorno in cui questa data non sarà più la celebrazione dei (soli) partigiani comunisti (con i fischi alla Brigata ebraica che combatté per noi).

Spero che festeggeremo davvero la liberazione del nostro Paesedall’occupazione tedesca, dalla dittatura fascista e dalla guerra, com’era nelle intenzioni del presidente del consiglio Alcide De Gasperi quando istituì tale festa il 22 aprile 1946. Continua

Mercoledì scorso Avvenire riferiva che “circa 52.250 cristiani sono stati uccisi in Nigeria dal 2009, secondo un rapporto dell’Ong nigeriana Intersociety”. È solo un capitolo di un martirio mondiale. Il vero volto della Chiesa, che pochi conoscono, è questo.

Lo ha fatto capire il Papa, sempre mercoledì, all’udienza generale in Vaticano. Dove è accaduta una cosa imprevista. A un certo punto Francesco ha girato lo sguardo, nell’Aula Paolo VI, verso un anziano sacerdote con la porpora cardinalizia che era lì seduto. Continua

Merita un applauso l’Einaudi che pubblica gli Inni cristiani d’Occidente. È vero che il costo del volume, curato da Federico Giuntoli, è proibitivo (€90,00), ma è un libro di un migliaio di pagine che propone un’ampiaantologia di inni cristiani, a partire dai primi secoli, tradotti dal latino e con il dovuto apparato filologico.

Sono i testi entrati nella liturgia delle Ore, con i quali la Chiesa Cattolica prega quotidianamente, dunque rappresentano il “respiro” e il grido della comunità cristiana da secoli. Continua

Ieri Papa Francesco, all’Angelus per la festa dell’Epifania, ha ricordato un evento molto importante, storico, avvenuto a Gerusalemme il 5 gennaio 1964: “Sessanta anni fa, proprio in questi giorni, il Papa San Paolo VI e il Patriarca Ecumenico Atenagora si incontrarono rompendo un muro di incomunicabilità che per secoli aveva tenuto lontani cattolici e ortodossi. Impariamo dall’abbraccio di quei due grandi della Chiesa sulla strada dell’unità dei cristiani, pregando insieme, camminando insieme, lavorando insieme”.

In effetti, da circa mille anni, la Chiesa di Roma e la Chiesa orientale sono divise, per ragioni che sarebbero superabili come dimostrò lo storico  Concilio di Firenze. Continua

In Vaticano è appena iniziato il “Sinodo sulla sinodalità”: una tale Babele, confusa e autodistruttiva, che è stata ribattezzata da qualcuno “Casinodo”.

Nei giorni scorsi il cardinale Raymond L. Burke ha dato la chiave di lettura più realistica dell’evento: È purtroppo molto chiaro che l’invocazione dello Spirito Santo da parte di alcuni ha per scopo il far andare avanti un’agenda più politica e umana che ecclesiale e divina”. Continua

Con la morte del filosofo Gianni Vattimo, il 19 settembre, si è diffusa nella rete, soprattutto fra i cattolici, una sua dichiarazione sorprendente di cui però non era chiara la provenienza (qualcuno rimandava a Radio vaticana, altri a giornali o tv).

I dubbi relativi alla fonte della citazione dovevano essere chiariti anche perché il contenuto di quella dichiarazione del filosofo era molto interessante. Finalmente si è scoperto che a riportare le parole di Vattimo, anni fa, era stato uno dei più autorevoli intellettuali italiani Vittorio Messori, nel libro Pensare la storia, pubblicato nel 1992 dalle edizioni Paoline (questa è dunque la fonte). Continua

Questa è la mia riflessione – pubblicata su “Libero” – sul “caso Carron”, una pagina che CL deve lasciarsi alle spalle per tornare finalmente a Giussani e riprendere il cammino interrotto alcuni anni fa. Cammino che può essere ripreso solo – come ripete la Santa Sede – rendendosi conto degli errori che sono stati fatti e con un rinnovamento di persone che non può riguardare il solo Carron. Davide Prosperi, incaricato dalla Chiesa di guidare il Movimento di CL verso questa rinascita, merita la fiducia, l’amicizia e l’aiuto di tutti.

 

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Dal Meeting di Rimini sono passati quest’anno il presidente della Cei, molti ministri dell’attuale governo, i due vicepremier e addirittura il presidente della Repubblica. Continua

L’apparente inattualità del Meeting di Rimini di quest’anno sull’“amicizia” ci libera dalla dittatura del presente, che è l’albero che non fa vedere la foresta, la soffocante attualità senza un passato e senza un futuro. E ci libera pure dall’ipnosi del negativo, del male, delle paure, del catastrofismo, delle demonizzazioni che ormai occupano tutta la scena pubblica. Continua