Di recente sono stato a Pontremoli a presentare il mio libro sulla Toscana, nella bella piazza di quella cittadina della Val di Magra.

Per arrivarci sono passato vicino a Luni che dà il nome alla Lunigiana, la terra che è fra il mare e quelle Alpi Apuane in cui Michelangelo trovava il marmo per capolavori come il Mosè e la Pietà vaticana(coltivò addirittura il sogno di scolpire una di quelle montagne perché il colosso si vedesse dal mare). Mille suggestioni vengono in mente percorrendo la nostra terra. Continua

Nei giorni scorsi Federico Rampini ha annunciato che l’Italia – anche per il dollaro sopravvalutato rispetto all’euro – sta per essere presa d’assalto dal turismo d’oltreoceano: “Molti economisti americani rivalutano la famosa sigla del Club Med perché in questo momento le economie che tirano, anche grazie a questo boom del turismo, sono Portogallo, Spagna, Italia e Grecia. Molto più della Germania che invece è una locomotiva che perde colpi”.

Fra l’altro la crisi del sistema Germania appare chiara anche – in questi giorni – dai problemi organizzativi dei Campionati europei di calcio che fa emergere un’inefficienza insolita per quel Paese. È un sintomo del declino tedesco. Continua

Il ponte del 2 giugno, malgrado le nuvole, ripropone il boom turistico che, per le città italiane, sarà, nelle prossime settimane, un’allegra e variopinta invasione. Continua

“Identità nazionale” oggi sembra essere diventata un’espressione tabù per i salotti intellettuali. Perfino la parola “Italia” è diventata sospetta.

Eppure l’amore per la nostra identità e l’orgoglio per la grande storia dell’Italia e la sua bellezza incomparabile, vibrano nel meglio della nostra cultura.

La Feltrinelli ha appena pubblicato una raccolta di scritti di Giorgio Bassani, “Italia da salvare (Gli anni della presidenza di Italia Nostra 1965-1980)”. Sono gli interventi dello scrittore ferrarese come fondatore e presidente di “Italia Nostra”.

Prendo spunto da una delle citazioni iniziali del libro: L’Italia è un Paese sacro non soltanto per noi, ma per il mondo intero. Il mondo è diventato moderno perché la storia è passata veramente di qua; ne abbiamo le prove sparse in tutto il territorio. Bisogna che noi, per noi stessi innanzi tutto, ma anche per il mondo intero che deve aiutarci, riusciamo a salvare, a conservare il patrimonio artistico e naturale italiano.”

Altri pensieri dello scrittore: “siamo dei conservatori, perché siamo dei progressisti”; “è vero o no che il mondo, da antico è diventato moderno proprio grazie all’Italia e alla sua storia?”. Continua