Nicola Zingaretti si è dimesso dalla segreteria del Pd scrivendo: “Mi vergogno che nel Pd da 20 giorni si parli solo di poltrone e primarie, quando in Italia sta esplodendo la terza ondata del Covid, c’è il problema del lavoro, degli investimenti e la necessità di ricostruire una speranza”.
Da 20 giorni? A Zingaretti – che peraltro di poltrone ne aveva due – qualcuno ha sarcasticamente risposto: “Di cos’altro hanno mai parlato?”.
Ma al Segretario dimissionario, secondo cui parlare di poltrone uccideva il partito, aveva già dato una terribile risposta preventiva anche il filosofo della Sinistra, Massimo Cacciari: “Il Pd non è un partito, è un insieme di avanzi di partito il cui unico collante è il potere. Deve resistere al governo per esistere. Infatti dove non sono al governo, come in alcune regioni del Nord, vivono uno smottamento completo, hanno zero base sociale. Se salta l’alleanza con i 5stelle loro che fanno? Non hanno strategia, non hanno anima”. Continua