Il problema non è tanto (o solo) i “30 km orari”, anche se a quella velocità ti tamponano i moscerini e al distributore poi devi pulire il vetro posteriore, anziché quello anteriore.

Neanche – se vogliamo restare in tema di mobilità e di “governo illuminato” della velocità – gli autovelox. Casomai il loro numero esagerato, vista la notizia clamorosa del record europeo di autovelox in Italia (11.130 in tutta la penisola) contro i 4.700 della Germania e i 3.780 della Francia. Con l’ovvio mare di multe che, nel 2022, nelle 20 principali città italiane, hanno fruttato un incasso di 75.891. 968 euro, con un aumento del 61,7% sul 2021. Continua

“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. Il celebre verso, inciso sulla porta dell’Inferno dantesco, dovrebbe oggi essere stampato sulla segnaletica che indica l’ingresso nel territorio comunale di Firenze vista la quantità di implacabili autovelox. Viene anche in mente il buffo doganiere del film “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi. Chiunque siate, qualunque cosa portiate: “un fiorino”.

Infatti la Firenze che per secoli ha fatto parlare di sé come la città di Dante e del Rinascimento, oggi – che è la città di Dario Nardella – fa parlare di sé soprattutto per l’enorme quantità di multe dovute agli autovelox e ai velocar. Continua