Pasqua è anche una liberazione politica. Ogni anno celebriamo la Settimana Santa come se fosse semplicemente una tradizione religiosa e non avesse nulla a che fare con la vita quotidiana e tanto meno con la politica (cioè la polis, la città degli uomini). Ma è davvero così?
No. Gli eventi della Settimana Santa sono i più radicalmente politici della storia. Non solo perché Gesù è stato crocifisso con un’imputazione politica (che Pilato volle scrivere sul cartiglio: “Gesù di Nazaret Re dei giudei”). Non a caso la Chiesa celebra “Cristo Re dell’universo” proprio indicando il Calvario dove ha una corona di spine e una croce come trono. Singolare regalità quella di un crocifisso, ma i cristiani affermano che è l’unico vero potere vincente: quello dell’Amore. Continua