Una cosa è populista, fascista e xenofoba se la dice (o la fa) Salvini. Mentre diventa giusta, meritoria e lungimirante appena la dice o la fa la Sinistra. Ormai questo è l’andazzo. Lo abbiamo visto con l’emigrazione e il caso Minniti.

Qualcosa di simile potrebbe accadere sui temi dell’identità, della nazione, del sovranismo e dell’Europa.

Lo storico Ernesto Galli della Loggia, venerdì scorso, con un editoriale sul “Corriere della sera”, ha attaccato “l’ideologia europeista” perché ha “delegittimato alla radice” la moderna idea di nazione (o di stato nazionale) facendone la “responsabile di tutte le sciagure novecentesche”. Continua

L’appello lanciato dalle pagine del “Mulino” da tre importanti intellettuali, lo storico Ernesto Galli Della Loggia, il filosofo Roberto Esposito e il letterato Alberto Asor Rosa, meriterebbe una grande discussione. Anche da parte delle élite politiche.

Se non altro per la singolarità di una denuncia-documento che lega insieme personalità così diverse per orientamento culturale e politico. Continua