“OGGI NON CI SONO PIU’ RAGIONI FILOSOFICHE FORTI PER ESSERE ATEI” (GIANNI VATTIMO). ALCUNI INTELLETTUALI SONO AFFASCINATI DA GESU’, MA RESTANO ATEI, ALTRI SI CONVERTONO. JON FOSSE (NOBEL 2023, CONVERTITO): “NIENTE E’ PIU’ RIBELLE CHE ENTRARE NELLA CHIESA CATTOLICA”
Nell’ultimo scorcio del 2024 sembra sia aumentato il numero dei cosiddetti “atei devoti” (o agnostici devoti). L’esternazione più clamorosa è l’intervista pubblicata dal Corriere della sera, il giorno di Natale, con questo titolo: “Momento tragico, la gente non ascolta più le parole del Vangelo”.
A parlare non è un vescovo, ma Massimo Cacciari: “il Giubileo è una bella notizia che dovrebbe far gridare di gioia, il momento della conversione… E invece…”. Il filosofo spiega che la tragedia è la “scristianizzazione”, ovvero il “fatto che non si ascoltano più le parole di Gesù. Puoi benissimo non credere in Dio, non credere che Gesù sia il Logos che sta presso Dio eccetera, ma… qui non c’entra la ‘morte di Dio’ alla Nietzsche. Sono le parole del Vangelo, le Beatitudini, il Samaritano, che oggi tacciono”. Continua
DOPO BRETON. VA IN SCENA IL SURREALISMO DI MASSA (A PROPOSITO DI UN DIALOGO FRA PASOLINI E FORTINI)
Cento anni fa, alla fine del 1924, veniva pubblicato da André Breton il Manifesto del Surrealismo che annunciava ufficialmente la nascita di questo movimento artistico. Ma chi sono i Surrealisti? Il Centre Pompidou, a Parigi, dedica loro una mostra, Surrealismo (fino al 13 gennaio 2025), che ne raccoglie le opere.
I CATTOLICI GUARDANO A BETLEMME, NON A BETTINI (PD) CHE DICE DI AVERE “UN NUOVO MESSAGGIO DI SALVEZZA” (TESTUALE)
C’è una lezione politica nel Natale 2024? Partiamo da un fatto anomalo: un prelato che parla del bisogno di Dio. L’arcivescovo di Milano, per sant’Ambrogio – diversamente dai suoi confratelli occupati solo da temi sociali – ha detto: “La gente non è stanca della vita, perché la vita è un dono di Dio che continua a essere motivo di stupore e di gratitudine. La gente è stanca di una vita senza senso, che è interpretata come un ineluttabile andare verso la morte. È stanca di una previsione di futuro che non lascia speranza. È stanca di una vita appiattita sulla terra, tra le cose ridotte a oggetti, nei rapporti ridotti a esperimenti precari. È stanca perché è stata derubata dell’‘oltre’ che dà senso al presente, sostanza al desiderio, significato al futuro”. Continua
STORIA DI LIBERAZIONE DELL’UMANITA’. IL GIUBILEO, ROMA E LA NOSTRA MISSIONE
Non bastava aver fatto parlare di Roma per i cinghiali, le buche, i cantieri infiniti e la monnezza. Ci mancava la surreale polemica fra il sindaco Gualtieri e Tony Effe sul Concerto di capodanno proprio mentre Roma è sotto i riflettori del mondo per l’inizio del Giubileo.
Ci vorrebbe rispetto non solo per la sua grande storia passata, ma anche per l’Anno Santo che inizia il 24 dicembre. Roma sarà al centro del mondo cristiano, di un “impero” spirituale ancora più vasto di quello antico, sia nel tempo che nello spazio: l’impero della Misericordia divina. Lo è da duemila anni e per sempre. Continua
IL GOTICO SIMBOLO DEL CRISTIANESIMO. DOVE SI CADE VERSO L’ALTO E TUTTO DIVIENE LUCE
“L’asse del globo si è inclinato e la grazia ha toccato i nostri leader. Permettetemi di chiamarlo il miracolo di Notre-Dame. Anche un agnostico può credere nelle forze spirituali”.
Così Pascal Bruckner ha concluso un suo articolo sulla riapertura solenne della cattedrale di Parigi, con la presenza di molti statisti che hanno potuto dialogare in un’atmosfera di pace.
Ma la vicenda di questo gioiello gotico aveva toccato corde profonde in tutti fin dal devastante incendio del 2019. La commozione, la preghiera della folla, addirittura le conversioni (come quella testimoniata da uno dei vigili del fuoco accorsi per domare le fiamme) hanno caratterizzato non solo quei primi momenti, ma anche i successivi (peraltro in Francia ci sono migliaia di battesimi di adulti, ogni anno in aumento). Continua
UN CONSIGLIO DI LETTURA. LA BELLEZZA DI UN CAPOLAVORO CONTRO LA FOLLIA DEI TEMPI
C’è tutto attorno all’umile storia d’amore di Renzo e Lucia: il dramma di un popolo oppresso dagli stranieri, la tragedia di una devastante epidemia, l’arbitrio criminale e la giustizia divina, la viltà e l’eroismo, la colpa e la misericordia.
Avvolto in una narrazione maestosa da cui traspare uno sguardo dall’alto di ironia bonaria come la compassione di un Padre. Continua
LA PAROLA DELL’ANNO? QUELLA ATTRAVERSO LA QUALE TUTTO ESISTE DALLA NOTTE DEI TEMPI (LA CREAZIONE E’ TUTTORA IN CORSO)
L’Enciclopedia Treccani, per il 2024, ha scelto la parola “Rispetto”. Così il quotidiano “Libero” ha chiesto ad alcune sue firme quale parola sceglierebbero. Questa è la mia scelta: Amore.
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“Amor, amore grida tutto l mondo,/ amor, amore omne cosa clama”(Jacopone da Todi). Tutt. grida salvezza. L’universo stesso “geme e soffre nelle doglie del parto” (Rom 8, 22-23). Continua
IL DIVINO MATERIALISMO DEL NATALE
Il vino ha a che fare con il divino. Perché fa capire una cosa importante del cattolicesimo. Non a caso Gesù fece il primo miracolo, alle nozze di Cana, proprio con il vino e l’ultimo suo gesto supremo – l’istituzione dell’eucaristia – insieme al pane ebbe di nuovo al centro il vino che da duemila anni – nella liturgia cattolica – diventa il salvifico sangue di Cristo.
È una considerazione un po’ spericolata, ma viene in mente leggendo il libro-intervista che Jon Fosse, Premio Nobel per la letteratura 2023, ha scritto con Eskil Skjeldal, Il mistero della fede (Baldini-Castoldi). Continua
GIORGIA, L’ITALIA E IL NATALE 2024
Siamo così abituati a essere nell’occhio del ciclone, ad essere travolti da emergenze e da crisi di ogni genere, siamo così abituati ad essere considerati – come Italia – “il malato d’Europa”, che non ci rendiamo conto che si sta verificando una situazione opposta ed è sotto i nostri occhi: siamo il più stabile e solido fra i grandi Paesi fondatori della Cee/Ue. È un traguardo storico, un fatto inedito.
Lo ha rilevato, giorni fa, perfino Giuliano Ferrara che di sicuro non è un simpatizzante di questo governo. Sul Foglio ha infatti ironizzato su chi è indispettito perché l’Italia è diventata un Paese normale e su chi trova “inaccettabile” questo cielo sereno sulla Penisola. Continua