Questo mio articolo è uscito la mattina del 25 giugno. E proprio quel giorno il Papa, pronunciando le parole riportate nel tweet riprodotto in foto, ha espresso “attenzione e speranza” verso “gli sviluppi della situazione in Iran, Israele e Palestina”. Cioè verso la tregua imposta da Trump come fine della guerra.
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Il presidente americano ha fatto probabilmente un capolavoro politico da Nobel. Nessuno può prevedere se e quanto la tregua fra Israele e Iran reggerà. Forse salterà tutto di nuovo in aria, forse no. Probabilmente c’è perfino chi “gufa” la pace per poter dire che Trump ha fallito.
Il buon senso consiglierebbe di sostenere il tentativo di stabilizzazione del leader statunitense, perché la pace conviene a tutti, ma – come diceva il Manzoni – spesso il buon senso “se ne sta nascosto, per paura del senso comune”. Continua