La frattura fra la Cei e la Santa Sede è evidente e su un tema di enorme importanza. È una contrapposizione. Avvenire, quotidiano della Cei guidata dal card. Matteo Zuppi, che ogni mattina dà la linea al giornale, ha scritto una cosa che il Papa, ieri, ha clamorosamente corretto parlando del nuovo conflitto fra Israele e Iran. Continua
EMINENZA…. MA GESU’ ?
Il card. Matteo Zuppi si è dimenticato quel nome come il prete aperto e progressista del film “Un sacco bello” di Carlo Verdone. In quella scena don Alfio dice: “mi alzo e mi vado a lava’ le mani come quando Pilato si lavò le mani di fronte a… a…”. Mario Brega tuona: “A nostro Signore! Santa Madonna, manco le basi del mestiere te ricordi! Ma che cz, Arfio!!!”
Il vescovo di Bologna di sicuro conosce “le basi del mestiere”, ma pure lui si è dimenticato di nominare Gesù Cristo nella sua intervista-fiume di due pagine uscita sull’Avvenire di ieri. Mai rammentato. Continua
DE GASPERI, IL PATRIOTA CHE CI SALVO’ DAL COMUNISMO. MA LA CEI NON LO DICE…
George Orwell, in 1984, riporta uno degli slogan del Partito: “Chi controlla il passato controlla il futuro”. Per questo la sinistra ci ha abituati a periodiche riscritture della storia. Dopo l’esaltazione del leader comunista Berlinguer – trasformato in sant’Enrico criptoliberale – nel 70° anniversario della morte è la volta di Alcide De Gasperi trasformato in un nemico di sovranisti (l’attuale centrodestra) anziché dei comunisti.
Lo si è visto sull’Avvenire di ieri e nel numero di Famiglia cristiana di questa settimana. Tutto per legittimare quel paciugo che dovrebbe diventare il “campo largo”. Continua
MA DIO DOVEVA CHIEDERE IL PERMESSO AD “AVVENIRE” E “CORRIERE DELLA SERA” PER SALVARE TRUMP DALL’ATTENTATO?
Il quotidiano dei vescovi Avvenire è cristiano? L’abc della fede è la gratitudine per quello che Dio ci dà. Papa Francesco invita a ringraziarlo “riconoscendo che tutto il bene è dono suo” e così ha fatto Donald Trump dopo essere scampato per un centimetro alla pallottola.
Ma Avvenire ieri lo ha attaccato per questo paragonandolo al patriarca di Mosca che evocò Dio per giustificare l’invasione dell’Ucraina. I due fatti sono del tutto opposti. La gratitudine di Trump è casomai identica a quello di Giovanni Paolo II quando, anch’egli, sopravvisse all’attentato. Continua
“UN CRISTIANO SENZA CORAGGIO, CHE NON DA’ FASTIDIO A NESSUNO, E’ UN CRISTIANO INUTILE” (PAPA FRANCESCO)
“La mia parrocchia è divorata dalla noia. Come tante altre parrocchie! La noia le divora sotto i nostri occhi”.
SENZA AVVENIRE
Viene in mente questa pagina del Diario di un curato di campagna di Georges Bernanos quando si sfoglia il giornale della Cei, Avvenire, ormai simile al Manifesto, una barchetta alla deriva nell’oceano dell’insignificanza, tra il Pd e il partitino di Bonelli e Fratoianni. Il sol dell’Avvenire al tramonto. Continua
SE “AVVENIRE” ATTACCA LA MELONI SULLA “NAZIONE” E FA AUTOGOL
Agostino Giovagnoli, in un articolo di fondo molto schierato a sinistra, su “Avvenire” (9/7), contesta a Giorgia Meloni (senza nominarla) l’uso del termine “nazione”. Ma lo fa con argomenti storicamente sbagliati. Continua
SI AVVERA LA PROFEZIA DI DEL NOCE: IL PD ADOTTA “L’AGENDA BONINO”. IL GIORNALE DELLA CEI “AVVENIRE” NON HA OBIEZIONI E ATTACCA LO SLOGAN “CREDO” DELLA LEGA (FACENDO AUTOGOL SULL’ANTICRISTO DI SOLOV’EV)
Un grande filosofo cattolico, Augusto Del Noce, aveva intuito, già attorno al 1980, che il Pci, con il collasso dei sistemi comunisti e il crollo delle ideologie storiche si sarebbe trasformato – al seguito della tecnocrazia capitalista – in un “partito radicale di massa” e avrebbe sostituito le battaglie sui diritti sociali dei lavoratori con quelle sui cosiddetti “diritti civili” relativi ai temi bio-etici (qualcosa di analogo aveva intuito e paventato anche Pier Paolo Pasolini).
In effetti il programma del Pd illustrato sabato da Enrico Letta sembra realizzare totalmente quella “profezia”. Infatti il segretario dem ha clamorosamente sostituito la fantomatica Agenda Draghi con l’Agenda Bonino: Ddl Zan, matrimonio egualitario, legge sul fine vita, “pieno riconoscimento dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne” (che significa aborto) e legalizzazione dell’autoproduzione della cannabis “per uso personale”. È il trionfo di Emma Bonino.
Ovviamente è una scelta del tutto legittima, anche se ci si chiede perché il Pd – che ha governato pressoché sempre – non abbia fatto negli anni passati queste leggi che promette di fare in futuro.
Ma – per chi analizza le proposte politiche – colpisce il fatto che il Pd, con la nuova Agenda Bonino, si ponga in contrapposizione “radicale” con il mondo cattolico e la Chiesa (a tutte quelle proposte si dovrebbero aggiungere pure la posizione bellicista del Pd sulla guerra in Ucraina e il sì all’aumento delle spese militari, un’idea che il Papa ha bocciato con estrema durezza, come ha fatto, peraltro, con temi etici come l’aborto). Continua
UNA BAMBINA DI 10 ANNI INSEGNA IL CRISTIANESIMO ALLA CASTA CLERICALE E VATICANA CHE CANCELLA GESU’ PER CELEBRARE LA UE LAICISTA INSIEME ALLA BONINO
Una bambina di dieci anni dà lezione di saggezza a un mondo scolastico intriso di multiculturalismo “politically correct” e soprattutto dà lezione di cristianesimo ai vertici clericali e vaticani. Due episodi, avvenuti in simultanea, diventano emblematici.
Nelle stesse ore in cui il vertice della Cei e le associazioni cattoliche ufficiali – spinte da papa Bergoglio – si lanciano direttamente in politica, in difesa dell’Unione Europea più laicista e anticattolica, mentre – da “Avvenire” – lanciano una crociata contro le identità, buttando a mare le “radici cristiane” della nostra storia, una bimba di una scuola veneta, con mitezza e semplicità, fa capire a tutti che è assurdo, nella recita natalizia, cancellare il nome di Gesù da una canzone di Natale per non urtare la sensibilità di bambini di un’altra religione. Ha scritto: “A Natale è nato Gesù e noi lo vogliamo dire a tutti”.
E’ puro buon senso, dal momento che si festeggia il Natale appunto perché è la nascita di Cristo. Ma oggi è un tempo in cui anche le cose più elementari e ovvie vengono cancellate. Verrebbe da dire con la Bibbia: “Con la bocca dei bimbi e dei lattanti/ affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,/ per ridurre al silenzio nemici e ribelli”.
La “lezione” è anzitutto per i vertici clericali, il Vaticano e la Cei, che ormai si stanno tuffando in un’assurda impresa politica la quale ha come capisaldi l’immigrazionismo, il “politically correct” e questa Unione Europea che cancella le “radici cristiane”, le identità, le tradizioni e le sovranità dei popoli. Continua
PURE “AVVENIRE” DOPO “FAMIGLIA CRISTIANA” PER SALVINI EVOCA IL DIAVOLO. MENTRE BERGOGLIO ELOGIA LA BONINO E NAPOLITANO. MA IL POPOLO CATTOLICO SEGUE IL SUO BUON SENSO E LI SNOBBA
Un anno fa il giornale dei vescovi, “Avvenire”, ha cominciato a pubblicare una striscia satirica di Sergio Staino intitolata “Hello Jesus”. “Avvenire” sottolineò il fatto che lo storico vignettista dell’Unità – di cui è stato direttore – è “non credente” (è perfino presidente onorario dell’Uaar, Unione atei e agnostici razionalisti).
I vescovi ci tengono a far sapere che danno i loro pulpiti ai non credenti (solo quelli di sinistra). Però vedono come il fumo negli occhi i credenti. Specialmente se si tratta del cattolico Matteo Salvini.
Infatti anche ieri Staino ha bersagliato il leader della Lega, ma non come si può far satira su un politico. Piuttosto come i preti quando esorcizzano il diavolo. Ha disegnato il suo (improbabile) Jesus che apparentemente esorcizza una bambina. I familiari gridano entusiasti: “Era indemoniata e Jesus l’ha salvata”, “Miracolo, miracolo”. Continua
NIENTE PIU’ 8 X MILLE A CHI DISTRUGGE LA CHIESA CATTOLICA E NON DIFENDE I CRISTIANI PERSEGUITATI. PER UN PAPA CHE DEFINISCE GESU’ “DIAVOLO E SERPENTE” NE’ APPLAUSI NE’ SOLDI. SOLO PREGHIERE PER LA SUA CONVERSIONE E PREGHIERE PER LA CHIESA PERCHE’ RESISTA AI FLAGELLI DI QUESTO TEMPO
Ieri “Avvenire”, il giornale dei vescovi, mi ha attaccato per il mio ultimo articolo su “Libero”. Siccome è l’ennesima volta – e bordate simili ricevo pure da ecclesiastici e annessi – mi sento autorizzato, almeno “per fatto personale”, a negare nel 2017 il mio “8 per mille”.
A nessuno infatti si può chiedere di finanziare chi lo bersaglia da anni. Oltretutto in un modo sleale.
Infatti “Avvenire” mi accusa di aver definito certe espressioni di papa Bergoglio assai simili alla bestemmia e poi afferma che io – per tale grave critica – non porterei “nessun argomento valido a sostegno”.
Come se io lanciassi al papa irresponsabili accuse senza motivo. Il fatto è che “Avvenire” si è ben guardato dal riferire le frasi testuali di Bergoglio da cui partiva quella mia critica: egli ha detto che Gesù “si è fatto peccato, si è fatto diavolo, serpente, per noi”.
Parole inaudite che “Avvenire” ha omesso per poi accusarmi di attaccare il papa senza “nessun argomento valido”. Ma che quelle di Bergoglio siano espressioni blasfeme o scandalose lo dimostra il fatto stesso che “Avvenire” le ha censurate, non ha neanche tentato di giustificarle. Continua