GESÙ INSEGNA:
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridor di denti» (Mt. 13, 41-42). 

«Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti»(Mt. 13,49-50).

«…E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt. 25,45-46).
«Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per gli angeli suoi» (Mt.25,41).

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Ho conosciuto personalmente numerosi preti internati nelle prigioni e nei gulag staliniani. Sacerdoti che sono tuttavia rimasti fedeli alla Chiesa… conducendo una vita degna alla sequela di Cristo, loro divino Maestro.

Si presenta così l’arcivescovo cattolico Jan Pawel Lenga, vescovo emerito di Karaganda (Kazakhistan) in una lettera accorata che in queste ore rimbalza su vari siti cattolici dall’America all’Italia. Continua

Parafrasando “la società liquida” di Zygmunt Bauman, possiamo ben dire che abbiamo ormai la politica allo stato liquido.

Il banale e prevedibilissimo “scioglimento” nel Pd di quel salotto dei “sobri” che fu Scelta civica (fin dall’inizio ribattezzato “Sciolta civica” dall’irriverente cantore del nostro tempo, Roberto d’Agostino) è solo l’ultima delle liquefazioni. Continua

STAMANI AVEVO CHIESTO PERCHÈ PAPA BERGOGLIO DIMENTICA SEMPRE I MARTIRI CRISTIANI PURE QUANDO SONO BAMBINI E PERFINO IERI DI FRONTE AL TERRIFICANTE RAPPORTO DELL’ONU SUI BAMBINI CRISTIANI E YAZIDI CROCIFISSI, SEPOLTI VIVI, VIOLENTATI, FATTI SCHIAVI DALL’ISIS IN IRAQ… Continua

Ecco cosa scrive Sandro Magister (nel suo sito www.chiesa) :

Il passaggio dall’anglicanesimo al cattolicesimo non solo di singoli individui ma di intere comunità con preti e vescovi è stato facilitato e regolato nel 2009 da Benedetto XVI con la costituzione apostolica “Anglicanorum cœtibus”. (…)
Ebbene, ecco le testimonianze degli anglicani Venables e Palmer raccolte dal vaticanista inglese Austen Ivereigh nell’eccellente biografia di Bergoglio da lui pubblicata alla fine del 2014:
“Nel 2009, quando papa Benedetto XVI creò una nuova struttura giuridica, l’ordinariato personale, per gli anglicani che diventano cattolici, Bergoglio chiamò il vescovo Gregory Venables, primate anglicano del Cono Sud (in comunione con Canterbury), che risiedeva a Buenos Aires. A colazione, ha ricordato Venables, ‘mi disse molto chiaramente che l’ordinariato era assolutamente superfluo e che la Chiesa ha bisogno di noi come anglicani’. Fu il messaggio di Bergoglio anche a Tony Palmer, che stava considerando l’ordinariato e si chiedeva se andasse bene per lui. ‘Mi disse che abbiamo bisogno di intermediari. Mi consigliò di non fare quel passo, perché sarebbe sembrato che avessi scelto una sponda precisa e in quel caso avrei smesso di essere un intermediario’. Bergoglio era convinto che Palmer dovesse restare anglicano ‘per amore della missione, questa missione di unità’, e gli consigliò di ‘abbandonare l’idea’ di diventare cattolico”.

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Il bacio della morte al Nazareno (inteso come patto) l’ha dato Giuliano Ferrara che aveva appena sfornato un pamphlet apologetico di Matteo Renzi e del suo “inciucio” col Cavaliere.

Renzi, in un batter d’occhio, l’ha sconfessato asfaltando al tempo stesso Berlusconi e i post-comunisti.

Ferrara, che è sia berlusconiano che postcomunista, è rimasto sotto le macerie di destra e di sinistra. Continua

QUESTO SI CHE E’ UN VESCOVO DI FRONTIERA (UN PASTORE CHE RISCHIA LA VITA PER IL GREGGE AFFIDATOGLI). MA NON SONO I VESCOVI COME LUI CHE HANNO RICEVUTO LA PORPORA CARDINALIZIA DA PAPA BERGOGLIO….. CHE BEL SEGNO DI VICINANZA DELLA CHIESA SAREBBE STATO…. (dal blog “San Pietro e dintorni” di Marco Tosatti)

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L’ESPLOSIVA LETTERA DI UNA CATTOLICA AMERICANA A PAPA BERGOGLIO

“La mia vita personale è una testimonianza di questo. La Chiesa con i suoi precetti e consigli mi ha tirato fuori dal fango del peccato e dell’egoismo. E ora, Santo Padre, mi sembra che Lei trascini la Chiesa nel fango. Lei dice al peccatore che quello che è e che fa va bene così come è, dopo tutto. Lei non ci eleva al modello più alto di Cristo, come la Chiesa quale maestra delle nazioni ha sempre lealmente fatto; Lei ci lascia stare dove siamo, ci conforta, oppure tranquillizza, nel nostro peccato. Qui sta la crudeltà del sentimentalismo, che non è la vera pietà!”

Per leggere tutta la lettera (dal sito Riscossa cristiana) cliccare qui

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Questi erano i titoli dei giornali di oggi:
Corriere della sera: “Un trans con la fidanzata in udienza dal papa”.
Avvenire: “Transessuale spagnolo in udienza dal Papa”.
La Repubblica: “Un transessuale in Vaticano, l’ultimo strappo di Francesco”.
La Stampa: “Francesco abbatte un altro tabù. Incontro con un trans”.
Libero: “L’ennesima svolta di Bergoglio. Un trans ricevuto in Vaticano”.

Diego, 48 anni, transessuale spagnolo, aveva scritto a Bergoglio che si sentiva emarginato dalla Chiesa locale. Il Papa allora non è intervenuto sul clero di quel paese, ma ha telefonato di persona due volte a Diego e infine lo ha addirittura ricevuto in udienza a Santa Marta. E lo ha fatto sapere. Quindi i giornali e i commentatori hanno colto il significato dell’evento che, a questo punto, non è più privato, ma è generale, simbolico e ideologico. Segno di una “nuova era”. Di questa dunque parliamo. Continua