Questi erano i titoli dei giornali di oggi:
Corriere della sera: “Un trans con la fidanzata in udienza dal papa”.
Avvenire: “Transessuale spagnolo in udienza dal Papa”.
La Repubblica: “Un transessuale in Vaticano, l’ultimo strappo di Francesco”.
La Stampa: “Francesco abbatte un altro tabù. Incontro con un trans”.
Libero: “L’ennesima svolta di Bergoglio. Un trans ricevuto in Vaticano”.

Diego, 48 anni, transessuale spagnolo, aveva scritto a Bergoglio che si sentiva emarginato dalla Chiesa locale. Il Papa allora non è intervenuto sul clero di quel paese, ma ha telefonato di persona due volte a Diego e infine lo ha addirittura ricevuto in udienza a Santa Marta. E lo ha fatto sapere. Quindi i giornali e i commentatori hanno colto il significato dell’evento che, a questo punto, non è più privato, ma è generale, simbolico e ideologico. Segno di una “nuova era”. Di questa dunque parliamo.

Sottolineo alcune cose:
1) Il gesto di Bergoglio va inquadrato in una ideologia bergogliana che è stata espressa venerdì da questa sua frase: “La famiglia non è un terreno sul quale combattere battaglie ideologiche”.
Così ha squalificato e rinnegato tutto il magistero di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI sulla “emergenza antropologica”.
La Chiesa da anni denuncia l’aggressione ideologica e politica (di stati, governi, media, organizzazioni internazionali) alla famiglia, alla vita, alla legge naturale e quindi alle fondamenta dell’umano.
Invece Bergoglio ora intende chiaramente dare un segnale ideologico al mondo che la “sua” Chiesa è diversa dalla Chiesa di sempre. E vuole andare a braccetto col mondo.
2) Ha ricevuto questa persona non da sola, ma con la fidanzata che, nel protocollo vaticano, significa un’approvazione di fatto. Mi sembra una novità enorme.
3) Bergoglio si è rifiutato e si rifiuta di ricevere vescovi (anche vescovi che ha destituito), quindi fare queste udienze è una precisa scelta che lancia un preciso messaggio di rottura con la Chiesa.
4) Per Asia Bibi neanche una telefonata né alcuna udienza ai suoi. Come del resto Bergoglio tratta con fastidio gli altri cristiani perseguitati (vedi la porpora negata al loro vescovo). Qui dunque c’è una precisa scelta: tu sì e tu no.
5) Alla madre cattolica con otto figli Bergoglio ha riservato un severo rimprovero. Al trans spagnolo con la fidanzata avrà detto… “chi sono io per giudicare?”.
6) Il tutto è stato reso noto in concomitanza con la prolusione del card. Bagnasco che ha riservato nette critiche all’ideologia gender.

COME SI SENTIRANNO QUEI GIOVANI CORAGGIOSI CHE FANNO LE “SENTINELLE IN PIEDI” E CHE VANNO NELLE PIAZZE A PRENDERSI SPESSO GLI INSULTI PER DIFENDERE LA LIBERTA’ DI PAROLA DI TUTTI?

OVVIAMENTE OGNI ESSERE UMANO DEVE SENTIRSI RISPETTATO, AMATO E ACCOLTO NELLA CHIESA. MA QUA NON E’ IN DISCUSSIONE L’ACCOGLIENZA VERSO LE PERSONE (CHE DEVE SEMPRE ESSERCI): IL PROBLEMA E’ LA SENSAZIONE CHE PAPA BERGOGLIO ABBIA CERCATO IL MESSAGGIO IDEOLOGICO DI ROTTURA RISPETTO AL MAGISTERO DI SEMPRE, CHE PERALTRO I GIORNALI HANNO BEN INTERPRETATO.

Cos’altro serve ai cattolici coi paraocchi per rendersi conto dell’autodemolizione in corso? E i pastori della Chiesa che hanno le mani dei capelli (sempre più numerosi) perché non trovano il coraggio e la dignità di alzare una voce e dire: Basta ?
E POSSIAMO CHIEDERE A PAPA BERGOGLIO DI ESSERCI PADRE E DI CUSTODIRE L’INSEGNAMENTO DELLA CHIESA DI SEMPRE SENZA DISORIENTARE NOI PECORELLE DEL GREGGE DEL SIGNORE COME STA FACENDO DA MESI SU TUTTO?

PS Al mondo ci sono migliaia di parrocchie cattoliche e capita normalmente che ci sia qualcuno che ha problemi con il parroco o che qualche parroco sbotti con una parola di troppo. Perché papa Bergoglio, fra i tanti, sceglie proprio questo caso? In un’epoca di sanguinosa persecuzione dei cristiani in mezzo mondo non sarebbe più urgente e giusto accendere i riflettori dei media sui cristiani massacrati?

 

 

Print Friendly, PDF & Email