Altro che Scalfari, Galli Della Loggia, Romano, Lerner, Ferrara, Socci eccetera… Continua
Berlusconi e il caviale del tramonto
“Che fa e che dice Berlusconi?”, si chiedeva ansiosamente Paolo Guzzanti, domenica, in un articolo dedicato alla paralisi del centrodestra.
La risposta è arrivata a tamburo battente da un sito di gossip: è al telefono. Con chi? Con Putin? Con Bush? No, molto più in alto. E’ al telefono – c’informa Dagospia – con tal Lucio Presta, manager di Elisabetta Gregoraci che ora “sarà nel cast di Buona Domenica”.
Se la notizia è vera complimenti. Salvare le fanciulle indigenti dalla povertà è un’opera da buon samaritano. Ma qualche domanda sul “buon politico” si pone.
A parte la storia della “mera proprietà” che dovrebbe tener lontano il Cavaliere dalle sue tv, non è sicuro che il 50 per cento degli italiani che hanno votato centrodestra oggi gli chieda esattamente di occuparsi delle sorti lavorative della Gregoraci o di organizzare feste sulla Costa Smeralda. Continua
LA DOLCEZZA DI BENEDETTO XVI CORREGGE UNA CERTA DERIVA MORALISTICO-INQUISITORIALE DI QUESTI ANNI
E se la smettessimo di parlare solo di ovuli, spermatozoi, omosessualità e annunciassimo che Dio si è fatto uomo ed è venuto ad abitare fra noi ? Continua
1. IL CASO BERLUSCONI 2. I BOMBOLONI DI RONDONI 3. UN PUNGENTE ARTICOLO DI ‘EUROPA’
Due episodi di autolesionismo a margine del Meeting di Rimini: come si può screditare un’eccezionale avventura politica e come si rischia di affondare un meraviglioso movimento ecclesiale… Continua
VELTRONI E LA RICERCA DI DIO…
E’ davvero interessante l’itinerario umano di Walter Veltroni… Continua
BASTA CON LA POLITICA !!!! CERCHIAMO CHI CI FACCIA CONOSCERE E AMARE CRISTO…
Un giorno del 1992 a don Luigi Giussani fu posta una domanda che oggi è al centro del dibattito planetario: qual è il compito dei cristiani? Rispose così: “Testimoniare Cristo. Continua
RISPOSTA A BERSANI, AL CORRIERE (….E PERFINO AD AMICONE) SUL MEETING
LA PARABOLA DEL GIOVANE BARICCO (CITATO DA CITATI)
Noi intellettuali italiani siamo divertenti e strani. Sguardo autocritico ed evoluzioni recenti: dall’asilo politico all’asilo infantile… Continua
Ridateci CL
Ieri il Corriere della sera ha fatto un suo referendum: se avevo ragione o no a lamentare, su Libero di giovedì, la sostituzione di Luigi Giussani con “Pelagio” Bersani al Meeting ciellino di fine agosto. Ma la questione è molto più grande di “Bersani er tassinaro” e del Meeting. Riguarda il mondo cattolico tout court. Mi spiego.
Giorgio Vittadini, per giustificare l’ “incoronazione” di Bersani, fa un ragionamento storico-esistenziale. Ma lui sa bene che questa è la prima volta che il Meeting affida a un ministro (in carica) l’ “evento clou”, la presentazione del libro di Giussani. Non c’entra niente la storia degli anni Settanta (altrimenti potevano invitare, che so, Toni Negri): Bersani a quel tempo non era nessuno. Si è chiaramente fatta una scelta politica: il ministro. Scelta che – sia chiaro – avrei criticato anche se, nel precedente quinquennio, si fosse chiamato un ministro del governo di centrodestra, un Marzano o uno Schifani, a presentare Giussani (ma a quel tempo non è accaduto, forse perché in Forza Italia ci sono già i politici ciellini a tenere la posizione: oggi c’è bisogno di cercare amici fra i Ds). Continua
MA CHE C’ENTRA BERSANI CON DON GIUSSANI ?
Se tutto il Meeting diventa una passerella non c’è più una proposta cristiana chiara e originale, ma solo una sfilata di idee equivalenti… Oltretutto il ministro Ds l’ha sparata grossa sul pelagianesimo: l’esatto contrario di ciò che dissero a Rimini Ratzinger e Giussani. Continua