Cosa cambia per l’Italia in Europa (cioè per i nostri interessi nazionali) con un Primo Ministro come Mario Draghi?
Per comprenderlo bisogna partire dalla geniale battuta di Indro Montanelliche diceva: “quando si farà l’Europa unita, i francesi ci entreranno da francesi, i tedeschi da tedeschi e gli italiani da europei”.
Le parole di Montanelli fotografavano perfettamente quella che sarebbe stata la stagione di Prodi e Ciampi, per dire i due nomi simbolo dell’europeismo ingenuo, retorico ed entusiasta degli anni Novanta e Duemila. Era l’europeismo italico che vedeva l’Unione Europea come un felice prolungamento di “Giochi senza frontiere”, sulle note dell’Inno alla gioia, mentre gli altri Paesi sgomitavano per far prevalere i loro interessi nazionali. Ci è costato salato: anni di collasso economico. Continua