Un grande scienziato francese, Louis Pasteur (1822-1895). espresse questa convinzione: “Un po’ di scienza allontana da Dio, ma molta riconduce a Lui”.

Sembra la profetica descrizione di ciò che sarebbe poi accaduto nel Novecento, quando un’eccezionale quantità di scoperte scientifiche, sia nel microcosmo che nel macrocosmo, ha spazzato via il positivismo ottocentesco spalancando (letteralmente) la ragione all’idea di Dio come la spiegazione più logica della stupefacente architettura del cosmo e della vita sulla terra. Continua

Nelle polemiche di oggi sugli incidenti fra manifestanti e polizia è stata evocata la famosa poesia di Pier Paolo Pasolini sugli scontri di Valle Giulia, evento simbolo del ’68 italiano.

Tutti sanno che lo scrittore simpatizzò con i poliziotti e non con i manifestanti. Questa poesia è molto spesso citata, ma è poco conosciuta nella sua interezza. Si trova oggi nel IV volume di Tutte le poesie (Garzanti) alla pagina 687 con il titolo: “Il Pci ai giovani!!”. Continua

Il malessere giovanile è un tema scottante. Ne ha scritto anche Walter Veltroni in un editoriale del Corriere della sera. A sorpresa – cercando le cause di questo disagio – ha puntato il dito sul Covid e soprattutto sulla sua gestione: “confinamento, mascherine, scuola a distanza”. In pratica il lockdown.

Gli adolescenti, dice, ne sono usciti male. Lo provano i dati sulle alte percentuali di giovani con sintomi di ansia o depressione. Veltroni cita, fra l’altro, l’Autorità garante dell’infanzia nel cui rapporto si legge che “la pandemia ha determinato un insieme di fragilità di entità crescente”. È un quadro drammatico e purtroppo veritiero. Ma induce a fare tre considerazioni. Continua

Chi è il filosofo italiano più importante e più studiato nel mondo?

IL PIU’ INFLUENTE

Tommaso d’Aquino è stato senza dubbio il filosofo e teologo di maggior rilievo nella storia del nostro Paese e certamente quello che ha esercitato la maggiore influenza al di fuori dei nostri confini”.

Queste parole del professor Pasquale Porro (Avvenire, 20/2) probabilmente troverebbero d’accordo Umberto Eco che ebbe sempre grande ammirazione per il Dottore Angelico. La sua influenza nel mondo non è dovuta solo al fatto che da Leone XIII (1879) è riconosciuto come il pilastro della dottrina cattolica. Continua

Perché tanti politici e giornalisti non vogliono riconoscere che l’attuale regime di Putin non è altro che una regressione verso il vecchio comunismo russo, la sopravvivenza di quel sistema e di quella Nomenklatura variamente camuffata e riciclata?

Eppure lo stesso Alexey Navalny, nelle lettere all’ex dissidente Natan Sharansky, pubblicate il 20 febbraio dalla Stampa, lo sottolinea: “ingenuamente abbiamo pensato che non si potesse tornare al passato (…). Il tuo libro infonde speranza perché la similitudine tra i due sistemi – l’Unione Sovietica e la Russia di Putin, la loro somiglianza ideologica, l’ipocrisia che funge da premessa stessa per la loro esistenza e la continuità dalla prima alla seconda – garantiscono un crollo ugualmente invitabile”. Continua

Mercoledì scorso Avvenire riferiva che “circa 52.250 cristiani sono stati uccisi in Nigeria dal 2009, secondo un rapporto dell’Ong nigeriana Intersociety”. È solo un capitolo di un martirio mondiale. Il vero volto della Chiesa, che pochi conoscono, è questo.

Lo ha fatto capire il Papa, sempre mercoledì, all’udienza generale in Vaticano. Dove è accaduta una cosa imprevista. A un certo punto Francesco ha girato lo sguardo, nell’Aula Paolo VI, verso un anziano sacerdote con la porpora cardinalizia che era lì seduto. Continua

Fra le tante suggestive letture che possono accompagnare questa Quaresima, c’è un libro delle Edizioni Ares davvero sorprendente: Nell’orto degli ulivi. Expositio Passionis Domini (1534-1535), scritta da quel gigante che fu Tommaso Moro.

Di questo statista, Lord Cancelliere d’Inghilterra fra il 1529 e il 1532, grande umanista, brillante scrittore, dotato di proverbiale humour, padre e marito amorevole, maestro di liberalismo, di carità e umanità verso tutti, infine eroico martire della libertà di coscienza (di cui è stato testimone straordinario) e santo (proclamato dalla Chiesa), abbiamo un ritratto firmato dal Continua

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha avvertito che dobbiamo prepararci a un lungo scontro con la Russia. Altri governanti europei parlano da settimane di guerra possibile e perfino imminente. Nel mondo si prospettano tempi bui.

C’è una certa analogia con gli anni Settanta. Anche allora si veniva da un decennio di turbolenza ideologica e caos. C’era, come oggi, la sensazione che la tensione internazionale fra Est e Ovest potesse esplodere da un momento all’altro (oggi sappiamo che ci andammo vicinissimi). Continua

L’editoriale di Ernesto Galli della Loggia“L’identità europea svanita” – è sorprendente visto chi lo ha pubblicato (il Corriere della sera del 5/2).

Considerando i finanziamenti alla ricerca della UE, quasi tutti convogliati sull’area tecnico-scientifica, mentre irrisori sono quelli per le materie umanistiche, Galli trae due conclusioni. Continua

Torna da domani il Festival di Sanremo. Quanto esprime l’Italia attuale? Essendo un festival della canzone italiana, peraltro seguito in diversi paesi del mondo, è significativo anche per l’immagine del nostro Paese. Quindi è interessante capirne i connotati.

Il festival – a parte il contorno che è spettacolo – è fatto di parole e di musica. La musica si può sentire seguendo le varie serate. Le parole invece si conoscono già. Di solito Sanremo in passato veniva guardato con ironico snobismo dalle élite e da chi esigeva “l’impegno”, per le sue tante canzoni cuore/amore/dolore. È così anche oggi? Continua