“Dicono che non ci siano molte speranze per la piccola Indi, ma fino alla fine farò quello che posso per difendere la sua vita. E per difendere il diritto della sua mamma e del suo papà a fare tutto quello che possono per lei”.

Da padre, che conosce per esperienza il dramma dei genitori di fronte al dolore dei figli, sono grato a Giorgia Meloni e sono orgoglioso che il Capo del governo del mio Paese abbia pronunciato queste parole, facendo di tutto per portare all’ospedale Bambino Gesù la piccola Indi, per curarla e accompagnarla. Continua

In questi giorni sui quotidiani si fa il bilancio del primo anno del governo Meloni. Ma c’è pure chi fa un bilancio ideologico chiedendosi a che punto è la guerra alla cosiddetta “egemonia culturale della sinistra”.

È stata la Meloni stessa, il 27 maggio, a iniziare la riflessione: “Ci avevano detto che la sinistra aveva una egemonia culturale, ma non era egemonia culturale, era egemonia di potere. Ora c’è nervosismo perché si teme di perdere quell’egemonia”. Continua

“Nei suoi ultimi giorni alla Casa Bianca, Barack Obama ha approfittato dei poteri di cui ancora godeva per revocare la legge che garantiva il diritto di asilo ai rifugiati provenienti da Cuba non appena fossero riusciti a mettere piede sul territorio americano”.

Con questa notizia, che evidenziava una delle tante “ambiguità” Democratiche, iniziava la prefazione di Sergio Romano a un libro – uscito qualche anno fa – di Kelly M. Greenhill intitolato “Armi di migrazione di massa. Deportazione, coercizione e politica estera” (Leg Edizioni). Continua

Alla vigilia della pausa estiva e circa un anno dopo le elezioni che hanno riportato il Centrodestra al governo, si può fare un primo bilancio.

Se consideriamo tutti gli allarmi apocalittici della campagna elettorale sull’arrivo della “destra al potere” – dipinto da sinistra e giornali come l’irrompere dei lanzichenecchi – Giorgia Meloni può essere più che soddisfatta. Continua

Pur di attaccare Giorgia Meloni ieri “Repubblica” ha creato un caso su uno scambio di battute avvenuto durante la visita della premier al Senato degli Stati Uniti.

“Il rosso, il bianco e il verde nella bandiera italiana significano qualche cosa?”. Il democratico Chuck Schumer le ha posto questa domanda “a bruciapelo e dall’espressione dell’esperto politico Usa” scrive Repubblica “si coglie un pizzico di malizia”. Continua

La segreteria Schlein provoca molti mal di pancia nel Pd. Non solo per il “caso De Luca”. Soprattutto i cattolici e i moderati sono in crisi. Dopo l’uscita dal partito di personalità come Beppe Fioroni, Andrea Marcucci, Enrico Borghi, Caterina Chinnici e Carlo Cottarelli, pure la corrente “Base riformista” manifesta il suo malumore per lo spostamento a sinistra (“ci ritroviamo il Papa alleato della Meloni”).

In effetti venerdì è scoppiato un caso politico. Ed è finito un malinteso. Nel 2018 perfino Massimo D’Alema dichiarava: “In questo momento il principale leader della sinistra è il Papa”. Oggi la Sinistra è ko. Continua

La migliore analisi su Maurizio Landini e su Elly Schlein – ieri insieme in piazza a Bologna, alla nostalgica ricerca della sinistra perduta – è stata fatta da Maurizio Crozza.

Nel repertorio del comico genovese – di sinistra – resta memorabile la rappresentazione del sindacalista della Cgil urlante, e con i gettoni nel borsello, alla ricerca (con la Camusso) di una cabina telefonica per informare i giornali di una manifestazione, a bordo di una 128 con la vecchia autoradio dove sentono la cassetta dei New Trolls (per dire che i sindacati sono “una bolla spazio-temporale rimasta imbrigliata negli anni Settanta”). Continua

Il governo Meloni si trova a gestire un Pnrr voluto e progettato da altri (il governo Conte 2 giallorosso e il governo Draghi) e afferma di voler ricavare il meglio da un piano che appare pieno di falle e problemi.

Così da settimane il “partito mediatico”, il Pd e il M5S bombardano l’attuale esecutivo accusandolo di avere dubbi sul “messianico” Pnrr, di volerlo cambiare e di avere componenti – la Lega – che consigliano di spendere solo ciò che serve davvero. Continua