Il ponte del 2 giugno, malgrado le nuvole, ripropone il boom turistico che, per le città italiane, sarà, nelle prossime settimane, un’allegra e variopinta invasione. Continua
SE VAROUFAKIS (DI SINISTRA, AMICO DELLA SCHLEIN) PROMUOVE LA MELONI (SUL MES) E BOCCIA IL PD
Nei giorni scorsi Roberto Vicaretti, su RaiNews24, ha realizzato, con Giuseppe Liturri, una lunga e interessante intervista a Yanis Varoufakis che – com’è noto – era il Ministro delle Finanze nel primo governo Tsipras.
È colui che, durante la crisi greca del 2015, nelle trattative fra il governo di Atene e l’Eurogruppo, tentò di scongiurare il peggio per il suo Paese, dimettendosi dopo aver amaramente constatato l’impossibilità di far approvare le sue proposte. Continua
DOVUNQUE DILAGA L’INSTABILITA’ E LA DEBOLEZZA DELLE LEADERSHIP, MENO CHE IN ITALIA. SIAMO L’ECCEZIONE POSITIVA
Per anni l’Italia è stata criticata e irrisa come un Paese instabile, che cambiava continuamente i governi (quindi poco affidabile), devastato da conflitti sociali, scandali e crisi. Ci ritenevano poco credibili e abbiamo pagato un costo alto per questa marginalità.
Oggi siamo di fronte a un panorama opposto (ne accennavamo su queste colonne una settimana fa): tutti i maggiori Paesi europei sono nella tempesta dell’instabilità eccetto noi. La cosa è tanto clamorosa che stentiamo a rendercene conto. Continua
RIFORME COSTITUZIONALI, EUROPA, ENERGIA, PATTO DI STABILITA’… LE CONTRADDIZIONI DELLA SINISTRA E DEL “PARTITO MEDIATICO”
Si può pensarla come si vuole sulla Costituzione (personalmente tornerei al suo testo originario), ma i partiti dovrebbero essere coerenti.
Periodicamente (anche di recente) la Sinistra e certi giornali esaltano a parole la Costituzione, considerandola intoccabile. Eppure è proprio la stessa Sinistra che, nel 2001, l’ha cambiata (in peggio): si trattava del titolo V della parte seconda della Carta. In seguito, nel 2016, il Pd ha provato a cambiarla di nuovo con Renzi premier, ma non ce l’ha fatta. Continua
L’ITALIA E’ ENTRATA IN UN MOMENTO MAGICO (MA IL “PARTITO DEI MEDIA” NON LO DICE E FA CATASTROFISMO)
Si è creata una strana situazione, in Italia. Da una parte c’è la realtà, la quale induce a ritenere che il nostro Paese abbia cominciato a vivere un “momento magico”. Dall’altra parte la maggioranza dei giornali, barricati nel bunker del pregiudizio universale, con il Pd e il M5S, che dipingono il presente come un “momento tragico”.
Infatti da tre mesi alimentano polemiche infinite su argomenti come rave party, fascismo, Pos, reintegro dei medici non vaccinati o “vicenda Cospito/41 bis”. Tutti temi lontani anni luce dalla vita normale degli italiani. Continua
C’E’ UN’ITALIA CHE CORRE. E’ L’ITALIA VERA (E POCHI LA CONOSCONO)
Sembrerà incredibile, ma si deve sapere che l’Italia va: veloce e anche di corsa. La notizia sorprendente è questa, sebbene nascosta o sepolta nelle pagine dei giornali piene di catastrofismi, lamentazioni e cupe previsioni.
A leggere i quotidiani infatti sembra che il nostro Paese sia sempre sull’orlo del baratro, che la bancarotta sia dietro l’angolo, che il degrado generalizzato incomba su di noi. Pare che ci aspetti la completa disfatta. Continua
E’ FINITA UN’EPOCA E NE COMINCIA UNA NUOVA. L’ITALIA PUO’ RIPRENDERE LA SUA CORSA
Non si sa se questo PD sopravvivrà alla disfatta elettorale, al vuoto di leadership e di strategia, allo smarrimento di identità e alla caotica, conflittuale, estenuante “costituente” che si è avviata con le dimissioni di Enrico Letta.
Non si sa se il Pd esploderà in mille pezzi, con il M5S, da una parte, e il duo Renzi/Calenda, dall’altra, che se ne contendono le spoglie. I sondaggi sono sempre più cupi e – negli ultimi tempi – la Sinistra, nel suo insieme, ha rovinosi crolli di immagine sui media. Continua
GIORGIA MELONI, IL PAPA E L’AFRICA. QUELLO CHE LA UE DEVE CAPIRE
È tornato il Muro ad Est, fra UE e Russia, a causa della guerra in Ucraina. Cambiano molte cose in Europa che, fino a ieri, ha ruotato attorno al sistema economico tedesco basato su energia e materie prime a basso costo fornite dalla Russia.
Ora ritrova importanza (anche per l’energia) l’area del Mediterraneo in cui l’Italia si trova in primo piano. C’è però un problema. Da anni l’Italia e l’UE non hanno una politica mediterranea. Hanno solo subìto la pressione migratoria del continente africano e del Medio Oriente senza saperla governare.
Sabato invece alla conferenza internazionale sul Mediterraneo (Med Dialogues 2022), Giorgia Meloni ha fatto un intervento di ampio respiro strategico: l’Italia ha la grande ambizione di essere protagonista di una stabilizzazione dell’area mediterranea che permetta di governare finalmente – come UE – l’immigrazione e la sicurezza energetica. Continua
QUANDO I FRANCESI (CON NAPOLEONE) SACCHEGGIARONO I TESORI D’ARTE ITALIANA E ANTONIO CANOVA ANDO’ A PARIGI A RIPRENDERE IL MALTOLTO, MA…
Il “saccheggio napoleonico” delle opere d’arte in Italia fu gigantesco. L’Imperatore francese pretendeva di essere il “liberatore” della Penisola e la spogliò dei suoi tesori artistici, oltre a infliggerle guerra e devastazioni.
Alessandro Marzo Magno nel libro “Missione Grande Bellezza. Gli eroi e le eroine che salvarono i capolavori italiani saccheggiati da Napoleone e da Hitler” (Garzanti) ha ricostruito questo scempio che oggi sembra rimosso da tutti.
Però Marzo Magno ricorda anche coloro che, in modo geniale, riuscirono a riportare in Italia alcuni dei tesori saccheggiati. Eroi non celebrati quanto meriterebbero.
Uno di loro fu un grande scultore di cui proprio in questi giorni si ricorda il bicentenario della morte: Antonio Canova, “il quale, guarda caso, è pure l’artista più famoso dell’epoca, un divo conteso dai sovrani di tutta Europa, uno che” ricorda Marzo Magno “lo stesso Napoleone aveva coccolato e vezzeggiato”.
Ecco perché il Papa incaricò proprio lui di andare a Parigi per tentare la disperata impresa di farsi restituire, dalla restaurata monarchia, ciò che Napoleone aveva portato via a Roma e allo Stato Pontificio. Continua
QUANDO E’ COMINCIATA LA NOSTRA SUDDITANZA. L’ITALIA ERA IL PAESE PIU’ RICCO E SPLENDIDO D’EUROPA, FINCHE’ LA FRANCIA (E LE DIVISIONI FRA GLI ITALIANI)….
A proposito della lite di oggi fra Francia e Italia, c’è un dramma nella nostra storia passata che torna alla mente.
Nel XV secolo l’Italia era uno dei paesi più ricchi d’Europa. Forse il più ricco e culturalmente egemone. Il vecchio continente ammirava la nostra fioritura dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Dunque l’Italia era proiettata verso il primato europeo nei secoli successivi. Invece accadde qualcosa che la fece precipitare in un disastro da cui per secoli non si riprese (e forse non si è ancora ripresa).
La causa del disastro fu proprio la Francia (insieme alla cecità delle classi dirigenti degli stati italiani). Infatti, nel settembre 1494, questa Italia ricca, bellissima e culturalmente grandiosa, fu invasa da Carlo VIII con il suo esercito di 30 mila soldati. Continua