Alain Finkielkraut (NELLA FOTO), membro dell’ Académie française, è uno dei più autorevoli intellettuali francesi. Una voce libera da ideologie e conformismi. È nato a Parigi nel 1949 in una famiglia di ebrei polacchi sopravvissuti all’orrore di Auschwitz. Ha insegnato per decenni ed è molto presente nel dibattito pubblico sui media. Continua

Dopo la drammatica morte del giovane Nahel, nella banlieu parigina, durante un controllo stradale, la Francia delle periferie è esplosa.

I giornali italiani e la sinistra sembrano in imbarazzo, forse perché a Parigi non governa “la Destra” e non capiscono più dove sono i buoni e i cattivi. Tutto è confuso. Il loro solito schema ideologico non funziona. Continua

Paolo Mieli, per storia professionale, è un’istituzione, oltre ad essere una persona squisita e un intellettuale importante (soprattutto come storico). Dopo Scalfari è anche (un po’) la bussola dell’area di centrosinistra. Un’autorità.

Però rischia – come lui – di prendere qualche granchio. L’ultimo curioso infortunio è accaduto venerdì scorso, quando, ospite di Lilli Gruber a “Otto e mezzo”, Mieli si è (molto) sbilanciato in una “profezia” su Elly Schlein che l’indomani mattina (ieri) è stata clamorosamente smentita dal suo stesso giornale. Continua

Siamo alla vigilia di un crollo in Russia? Secondo Lucio Caracciolo quello di sabato – la rivolta della Wagner – è un colpo di stato momentaneamente messo in pausa.

Forse per arrivare a una redistribuzione del potere in modo concordato anziché traumatico e cruento. Perché con i colpi di stato, le rivoluzioni e le rivolte non si sa mai cosa può accadere. Non saltano solo le poltrone, ma anche le teste. Continua

Ciò che sta accadendo in Russia in queste ore è del tutto incerto. Ma, di sicuro, se Vladimir Putin avesse fatto tesoro della lezione del “Principe” di Niccolò Machiavelli non dovrebbe oggi fronteggiare la sollevazione guidata di Evghenij Prigozhin, capo della Brigata Wagner (27 mila mercenari armati fino ai denti) che, di fatto, proprio a Putin deve la sua esistenza. Continua

“Una tra le più sottili menti matematiche di ogni tempo”. Così Thomas S. Eliot definì Blaise Pascal in un saggio oggi ripubblicato nel volume dei “Pensieri (e altri scritti)” di Pascal edito da Oscar Grandi Classici della Mondadori. In effetti hanno dell’incredibile le notizie a noi pervenute su quel genio morto a soli 39 anni. Continua

Troppo bella è l’Italia. E questo è un problema. Ha tante meraviglie che da secoli fa innamorare tutti accendendo molti desideri.

L’Italia ha creato bellezza e ha contagiato il resto del mondo. Nella penisola sono nati il libro moderno e la banca, da qui si sono irradiati la gastronomia, la moda, il buon gusto, lo stile, l’arte. Molto è stato dato, parecchio è stato preso. Al Louvre, e in altri musei francesi, gli oggetti prelevati in epoca napoleonica costituiscono ancora oggi una parte importante delle esposizioni”. Continua

Dopo la morte di Berlusconi si fa un gran parlare del futuro di Forza Italia e delle prospettive del governo. Ma, paradossalmente, come ha rilevato ieri Antonio Polito sul “Corriere della sera”, il centrodestra è oggi più unito e la sinistra è più divisa (per esempio sulla riforma della giustizia).

Da cosa deriva la forza e la compattezza del centrodestra? E cosa veramente differenza il centrodestra dalla sinistra? Continua