Il Papato è la sola grande istituzione che parla di bellezza e da mezzo secolo ripete che è essenziale per la vita dei singoli e dei popoli. Lo prova, fra l’altro, la recente Lettera di Papa Francesco “sul ruolo della letteratura nella formazione” del mondo ecclesiastico e di tutti i cristiani. Continua
ZUPPI DALLA PARTE DELL’ELITE E CONTRO IL POPOLO (PURE CONTRO IL PAPA?)
Si può leggere QUI anche l’intervista che Maurizio Caverzan mi ha fatto sul mio libro, “Dio abita in Toscana” e che è stata pubblicata dalla “Verità” il 13 luglio scorso.
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Da esperto di cose ecclesiastiche, al di sopra di ogni sospetto, Filippo Di Giacomo, sul Venerdì di Repubblica, ha commentato la Settimana sociale dei cattolici organizzata dalla Conferenza episcopale e ha ironizzato sull’attivismo dei vescovi italiani ed europei che – durante la campagna elettorale – “hanno dispensato univoci consigli agli elettori” (cioè indicazioni di voto per il centrosinistra).
POPOLO CONTRO ELITE
Poi ha concluso: “La presa d’atto dei risultati comporta l’ammissione che l’elettorato cattolico, qualora ancora esista, in tutta Europa non ha esaudito i desiderata episcopali. Molti elettori europei sembra abbiano voluto punire l’ossessione da Grande Fratello di Bruxelles per i ripetuti tentativi di far tacere il dissenso (bollato come conservazione), motivato da ragioni etiche in materia di vita, famiglia, educazione”. Continua
DON GIACOMO TANTARDINI E IL PAPA. UNA STORIA MOLTO SIGNIFICATIVA
Il libro È bello lasciarsi andare tra le braccia del figlio di Dio (edito dalla LEV a cura di Massimo Borghesi) – appena uscito – raccoglie e propone, per volere di Papa Francesco, le omelie di don Giacomo Tantardini. Qui sotto la prefazione del Pontefice al volume (tratta da Vatican News) e poi un mio articolo, uscito su “Libero”, che spiega il significato storico di questo volume. Continua
La nuova (ir)religione di certi vescovi: la UE idolatrata come il Vitello d’oro
Una Crociata elettorale. È quella di mons. Mariano Crociata che ieri ha voluto fare, come un politico, il suo appello agli elettori, invitandoli di fatto a votare per i partiti di centrosinistra. Al monsignore non importa se sono partiti anticristiani o se, per esempio, di recente hanno votato per inserire l’aborto nella Carta dei diritti. Gli importa solo che combattano i sovranisti.
Infatti il titolo della sua intervista della Stampa recita: “Monsignor Mariano Crociata: ‘I sovranisti sono un pericolo, l’UE è garanzia per le nazioni’”.
Il vescovo non si occupa di fede, gli interessa solo la politica. Non parla mai di Gesù Cristo, ma professa una fede fanatica in questa UE delle élite, diventata ormai, per molti ecclesiastici, il nuovo vitello d’oro da idolatrare. Per 2000 anni è stato detto che non si può fare a meno di Dio. Oggi Crociata afferma: “Non si può fare a meno della UE”. Quindi la tecnocrazia di Bruxelles al posto di Dio? Continua
LA CEI IN LITE CON IL PAPA, CON IL GOVERNO E CON IL BUON SENSO (VOGLIONO ADDIRITTURA ABOLIRE IL CONCORDATO?)
È difficile capire lo stato confusionale in cui è precipitata la Conferenza Episcopale italiana guidata dal card. Matteo Zuppi. Trovarsi al contempo in guerra con il Papa e con il Governo italiano – solo per la brama di mostrarsi “progressisti” – è una pessima idea ed è un fatto inedito.
Ma i vescovi continuano con l’autolesionismo. L’ultimo episodio è accaduto ieri: il vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino, senza rendersene conto, ha chiesto l’abolizione del Concordato (che sarebbe una sorta di suicidio per la Chiesa italiana). Continua
“UN CRISTIANO SENZA CORAGGIO, CHE NON DA’ FASTIDIO A NESSUNO, E’ UN CRISTIANO INUTILE” (PAPA FRANCESCO)
“La mia parrocchia è divorata dalla noia. Come tante altre parrocchie! La noia le divora sotto i nostri occhi”.
SENZA AVVENIRE
Viene in mente questa pagina del Diario di un curato di campagna di Georges Bernanos quando si sfoglia il giornale della Cei, Avvenire, ormai simile al Manifesto, una barchetta alla deriva nell’oceano dell’insignificanza, tra il Pd e il partitino di Bonelli e Fratoianni. Il sol dell’Avvenire al tramonto. Continua
IL RETROSCENA DELL’INTERVENTO DEL PAPA SU SEMINARI E OMOSESSUALITA’. LA CEI DI ZUPPI SCONFESSATA DA FRANCESCO CHE INVITA ANCHE ALLA DIFESA DELLA VITA “DAL CONCEPIMENTO ALLA MORTE NATURALE”
Papa Francesco è stato “scomunicato” dall’Inquisizione dell’ortodossia giornalistica. Ma siamo proprio sicuri che – dietro le polemiche sulla nota battuta – non ci sia dell’altro? Il vero tema – ignorato dai giornali – è piuttosto (come vedremo) lo scontro fra il Pontefice e la Cei a guida zuppiana.
E forse – come suggerisce qualcuno – sono venuti al pettine i nodi fra una presidenza della Cei che ha dichiarato guerra aperta sulle riforme istituzionali all’attuale premier – tirando la volata al Pd per le elezioni europee – e un Papa che invece continua ad avere, com’è noto, un grande rapporto di simpatia e di stima proprio con Giorgia Meloni(presente anche domenica alla messa del Pontefice). Cerchiamo di capire. Continua
2025. GIUBILEO DELLA SPERANZA. SENZA PAURA, QUALUNQUE COSA ACCADA, CERTI DI COLUI CHE NON DELUDE
Giovanni Paolo II iniziò il suo pontificato nel 1978, un periodo cupissimo per l’imperversare del comunismo nel mondo, con queste parole: “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura!” Continua
“GESU’ CI PENSA COME ALL’AMORE DELLA SUA VITA. PER CRISTO IO SONO INSOSTITUIBILE. MI AMA E TROVA IN ME UNA BELLEZZA CHE IO SPESSO NON VEDO”
Di solito il Papa fa notizia quando parla dei temi sociali, politici, etici a cui i media sono sensibili. Probabilmente non farà notizia il suo bellissimo discorso di ieri, al Regina caeli, in cui ha toccato un tema (una ferita: l’accettazione di sé) che milioni di persone conoscono bene, soprattutto oggi, con l’epidemia di peste esistenziale che sembra dilagare nei cuori e nelle menti, specialmente fra i più giovani.
Questo approccio poetico, umano, rivolto alle persone comuni, è molto frequente in Francesco, caratterizza il suo pontificato, eppure sembra che i media – molto concentrati sulla politica – non se ne accorgano. Continua
DIGNITAS INFINITA. LA MISSIONE A CUI PAPA FRANCESCO CHIAMA I CATTOLICI. E IL MESSAGGIO AL MONDO.
È un inno all’“infinita dignità dell’uomo” il documento del Dicastero vaticano per la dottrina della fede pubblicato ieri, proprio con il titolo “Dignitas infinita”, e parla sia alla Chiesa che al mondo.
Dal punto di vista ecclesiale mostra la direzione di questo pontificato che – partendo dal magistero della Chiesa e in particolare degli ultimi tre pontefici – ricuce insieme due sensibilità che nel mondo cattolico sono molto acute: quella che contrasta gli attacchi alla dignità umana a livello etico (aborto, eutanasia, utero in affitto, ideologia gender) e quella che contrasta gli attacchi alla dignità umana a livello sociale (la povertà, la guerra, i migranti). Continua