La trovata più esilarante di questa campagna referendaria è quella che il primo quotidiano italiano ha tranquillamente stampato il 15 maggio 2005, quando il referendario Umberto Veronesi ha solennemente proclamato: “gli embrioni degli scimpanzé sono progetti di esseri umani”.

In attesa che l’illustre luminare, coadiuvato dalle ostetriche del Corriere della sera, faccia nascere un bambino da un embrione di scimpanzé, vi regalo queste “perle” da antologia per capire l’importanza del NON VOTO (i miei commenti sono in corsivo).

A premessa di tutto però vorrei citare ciò che ha scritto uno scienziato dell’altra parte (quella che io avverso), il professor Edoardo Boncinelli, in risposta alla mia domanda sull’inizio della vita secondo la scienza: “La vita di un particolare organismo comincia in condizioni normali con la fecondazione. Quando è che un embrione diventa persona e come tale gode dei diritti scritti e non scritti spettanti ad una persona? Questa è una domanda che esula dalla biologia e dalla scienza in generale e qui mi fermo. Ma non senza aver notato che alla fin fine è questa l’unica domanda rilevante, alla quale tutti siamo chiamati a dare una risposta, anche provvisoria e rivedibile. Per noi e per i nostri figli. Dal punto di vista biologico non c’è in sostanza nessuna discontinuità dal concepimento alla nascita e oltre” (Corriere della sera, 26.1.2005).

COSA GIA’ VISTE

“La vita comincia nell’attimo della fecondazione. Ma è già a quel momento vita umana? No”
Giovanni Sartori (Corriere della sera, 28.2.2005)

“I neri, a norma delle leggi civili, non sono persone”.
Dred-Scott della Corte Suprema americana (1857)

“I servi, gli schiavi sono uomini, ma non persone, perché la parola ‘persona’ si applica in senso giuridico, mentre la parola ‘uomo’ ha un significato naturale”
Vultenius (giurista del Cinquecento)

LA LEGGE 40 E’ CLERICALE? NO, BOBBIANA, GANDHIANA E KANTIANA

“Mi stupisco che i laici lascino ai cattolici il privilegio e l’onore di affermare che non si deve uccidere”
Norberto Bobbio

“Non mi oppongo al progresso della scienza come tale… Detesto l’imperdonabile strage della vita innocente in nome della scienza e dell’umanità, e ritengo che non abbiano nessuna importanza tutte le scoperte scientifiche macchiate di sangue innocente”
Gandhi

Nota bene: gli esperimenti sugli embrioni non sono solo inaccettabili, anche per un laico (Kant: trattare sempre ciascuno come un fine e mai come un mezzo), ma sono anche fallimentari (da trent’anni non hanno dato un solo esito positivo, mentre le staminali adulte sono utilizzate in 58 protocolli terapeutici) e infine sono anche del tutto evitabili perché si possono fare esperimenti su cellule totipotenti senza sacrificare embrioni. Interessante leggere questa pagina del professor Renato Dulbecco, un Premio Nobel, nel libro “Scienza e società oggi”, uscito nel 2004.

«La questione è la seguente: come ottenere le cellule staminali? È evidente infatti che se dobbiamo curare l’uomo non possiamo prendere queste cellule staminali dal topo. Necessariamente dobbiamo prendere delle cellule umane, ma come ottenerle? Dagli embrioni? Ma questo è assolutamente impossibile perché esistono ragioni etiche molto serie per non farlo. Per la verità si è pensato di aver trovato la soluzione a questo dilemma, utilizzando colture di cellule staminali derivate da embrioni vivi congelati, cioè embrioni in eccesso derivanti da fecondazioni in vitro e non utilizzati. Gli Stati Uniti hanno espressamente autorizzato l’uso di queste colture e così attualmente 64 di queste colture sono state legalmente sfruttate, anche se questo procedimento, sul piano etico, non risulta del tutto corretto, perché per ottenere le cellule questi embrioni sono stati soppressi. Più recentemente si è però compiuta una scoperta assolutamente impressionante. Si è infatti scoperto che le cellule staminali non sono presenti solo nell’embrione precoce, ma si trovano in tutti gli organi del nostro corpo…. Successivamente ci si è però resi conto che le cellule staminali di un determinato organo possono anche servire per rimpiazzare le cellule di un altro organo, completamente diverso. Di conseguenza queste cellule staminali divengono una realtà estremamente importante e primaria… Attualmente queste cellule (staminali adulte, nda) vengono già usate, con ottimo profitto, per la cura di determinate malattie genetiche del midollo spinale e si è visto che sono veramente curative ed efficaci. Ma il fatto che queste cellule staminali del midollo osseo possano indirizzarsi in molteplici direzioni costituisce una possibilità del massimo interesse che modifica, in modo davvero sensibile, le nostre possibilità future di azione. Possiamo allora affermare che con l’utilizzazione delle cellule staminali i conflitti fra scienza e società verranno finalmente eliminati? A mio parere la risposta è indubbia ed è positiva: questa scoperta ci permette di superare un ostacolo molto grave, soprattutto sul piano etico. Il conflitto fra scienza e società non poteva che essere molto forte quando si pensava, come abbiamo visto, di dover utilizzare cellule staminali ricavate direttamente dagli embrioni umani vivi che dovevano essere soppressi. Ora invece questo conflitto non ha più ragion d’essere e, pertanto, non dovrebbe più insorgere (…). Esiste inoltre un altro notevole vantaggio che non va trascurato. Quando si adoperano delle cellule staminali di un individuo adulto occorre ricordare che queste cellule risultano essere identiche, dal punto di visto immunologico, alle cellule della persona che le dona. In questo caso, dunque, sarebbe proprio risolto anche il grave problema del rigetto».

Ed ancora:

“quando si poneva il problema di ricavare le cellule staminali dagli embrioni congelati è evidente che si sono subito delineati dei precisi e importanti problemi etici, veramente importanti…. (perché) queste cellule staminali dovevano essere prelevate da embrioni congelati che erano ancora vivi e per prelevarle occorreva, dunque, uccidere questi embrioni.
L’uccisione dell’embrione congelato costituisce pertanto un problema etico molto difficile e decisamente irrisolvibile. Già in questo caso si vede bene dove la scienza può e deve fermarsi”.

A PROPOSITO DEI MALATI…

“Fatemi capire perché bisogna difendere il diritto alla vita di migliaia di esseri deformi, inadatti, incompleti, che riempiono quel museo degli orrori che è il Cottolengo. Fatemi capire perché è sacro il diritto di venire al mondo di un handicappato che poi nessuno difenderà”
Adele Faccio, da Le mie ragioni (Feltrinelli 1975). Il brano citato fu anticipato anche da Panorama, 20.3.1975, p. 37.

A più riprese ho chiesto a Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni, e ai radicali, cosa pensano di queste parole della Faccio, se si dissociano da esse o le condividono. Non ho mai avuto risposta. In compenso sono illuminanti e drammatiche le parole che seguono, tratte dalla “Dichiarazione di orientamento delle persone disabili di Europa su bioetica e diritti umani”, un Progetto finanziato dalla commissione europea e realizzato da Disabled Peoples International, un’organizzazione per i Diritti umani impegnata in difesa dei diritti dei disabili (raccoglie l’adesione di organizzazioni nazionali di disabili in più di 130 paesi):

«Molte persone disabili oggi sono vive solo grazie al progresso scientifico in generale, e alle scoperte mediche in particolare. Per cui desideriamo promuoverne e sostenerne il progresso laddove comporti beneficio per tutti. Tuttavia vogliamo vedere la ricerca volta al miglioramento della qualità della nostra vita, non a negarci l’opportunità di vivere. L’obiettivo genetico della prevenzione delle malattie e della disabilità eliminando le vite giudicate anormali è una minaccia alla diversità umana, una potenziale Nagasaki per tutti, non solo per le persone con disabilità. La minaccia è potente e imminente. La genetica umana è per noi una minaccia, perché mentre ci promettono cure e palliativi, in realtà si offrono test genetici per caratteristiche che sono indesiderabili.
Non si tratta di combattere malattie e disabilità, bensì di eliminare e manipolare feti che potrebbero non essere accettabili per vari motivi. Tali tecnologie aprono la strada a una nuova eugenetica che minaccia direttamente i diritti umani».
Qui ora citano diverse opere e autori…
«Ci spaventa che M. Rietdijk, medico e filosofo olandese, possa scrivere “si dovrebbe uccidere quel bambino che si scopra avere difetti fisici o mentali prima o dopo la nascita”. Ci spaventa che Peter Singer, professore di bioetica, possa scrivere: “non sembra del tutto saggio aumentare ulteriormente il drenaggio di già limitate risorse, incrementando il numero di bambini con disabilità”. Ci spaventa che Bob Edwards, embriologo di fama mondiale, possa dire: “sarà presto una colpa per i genitori avere un bambino che rechi il pesante fardello di una malattia genetica”. Ci spaventa quella selezione che conduce a sbarazzarsi di embrioni con potenziali disabilità. Ci spaventano quelle leggi abortiste che discriminano la nascita di bambini disabili. Ci spaventa la promessa della manipolazione genetica di eliminare tutte quella differenze che i “non disabili” considerano inaccettabili».

E ancora:

«la minaccia genetica a noi è una minaccia per chiunque. Non si può ridurre il valore della vita a una questione di ereditarietà genetica. Se si permette che questo accada nessun bambino potenziale sarà al sicuro da una selezione arbitraria, nessun genitore sfuggirà al peso morale di “fare scelte impossibili” e nessuno sarà al riparo dalla discriminazione genetica».

E infine:

«Le persone con disabilità hanno affrontato la sterilizzazione forzata, l’eliminazione prenatale, l’infanticidio, l’eutanasia, l’eliminazione indiscriminata. Fummo gettati dalla rupe di Sparta, sterilizzati da “premurosi” dottori negli Usa, in Scandinavia ed in Germania e fummo i primi a essere condotti nelle camere a gas naziste. Siamo la testimonianza dello storico e continuo legame tra genetica e eugenetica, che è un pericolo per tutti, non solo per le persone disabili».

Per difendere la vita dei più deboli, la dignità dei disabili, la salute delle donne e per sostenere le vere possibilità di cura dei malati, per impedire che degli esseri umani vengano inutilmente sacrificati o trasformati in cavie, per difendere la libertà di tutti dall’arroganza e dall’intolleranza NON VOTARE !!!

Fonte: AntonioSocci.it

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