CREDULONI

Sulla prima pagina della “Repubblica” il 5 dicembre si leggeva questo titolo: “La profezia del Dalai Lama: ‘Potrei rinascere donna’ ”.
Occhiello: “Sarebbe la quindicesima reincarnazione del leader tibetano”. Profezia? Reincarnazione? Il tutto scodellato senza virgolette, come se fosse ovvio che il Dalai Lama fa profezie e si reincarna.
E dove sono finiti i Lumi tanto spesso citati da Scalfari quando si tratta di attaccare la Chiesa?
La Chiesa Cattolica – che pure sottopone i miracoli, prima di riconoscerli, al responso della scienza e della medicina – viene fatta passare spesso dai laici per una comitiva di creduloni e superstiziosi.
Invece nulla del genere per le “credenze” su cui davvero sarebbe facile far lavorare la ragione critica (e anche l’ironia).
Del resto sono migliaia quelli che si fanno sedurre da dottrine di ogni tipo. Pare che anche qualche (ex ?) laicone coltivi certe dottrine orientali. Viene in mente una battuta di Chesterton: “Da quando non credono più in Dio non è che non credono a niente: credono a tutto”.

MAESTRINI 1

Piero Ostellino (Corriere della sera, 7/12) impartisce la solita lezioncina citando i soliti Hume, Hobbes, Mandeville e Machiavelli.
Se la prende con il Parlamento, il governo e il Vaticano che se la stanno “dando a gambe di fronte all’eventualità di incontrare in forma ufficiale il Dalai Lama” per non irritare la Cina e non danneggiare i propri interessi.
La critica è giusta per quanto riguarda il governo (e chissà perché Ostellino non cita anche il mondo industriale ed economico, così “interessato” alla Cina…).
Ma non è giusta per il Pontefice che in Cina non ha interessi economici da salvaguardare, ma tanti fedeli martiri e perseguitati da proteggere.
Il caso della Chiesa non è simile a quello dei governi occidentali, ma simile a quello del Dalai Lama.
Essa è perseguitata dal regime cinese come il Dalai Lama e ha il dovere di non esporre la vita di tanti innocenti, pur chiedendo alla Cina – come ha fatto e sta facendo – di rispettare i diritti umani di tutti.

MAESTRINI 2

Un’altra lezione al Papa sull’Unità (5/12), nel pezzo intitolato “Errori sui Lumi di un’Enciclica”.
Il dotto Bruno Gravagnuolo fa sapere che il Pontefice-teologo non ha capito niente dell’Illuminismo. Infine lamenta che papa Ratzinger non è “nel solco di quel Benedetto XIII pacifista, che pose fine alla persecuzione contro il ‘modernismo’ ”.
A proposito di “errori”, visto che il “modernismo” è un fenomeno del Novecento, quel Benedetto XIII (nato nel 1649) non sarà stato, piuttosto, Benedetto XV, pontefice durante la Guerra ’15-’18 ?
Si consiglia almeno un Bignami.

BRINDIAM…

Titolo del “Corriere della sera” (5/12): “Bertone brinda con il governo. Tregua sulle unioni civili”.
L’articolista scrive: “Gesto fuori dal protocollo quello del segretario di Stato vaticano: un calice alzato a tavola. ‘Auguro un buon lavoro, a questo governo’, ha detto Bertone ”. Infatti il giorno dopo è venuto fuori l’esplosivo emendamento sull’ “omofobia”. Quando si dice un governo di parola…

C’ERA UN RAGAZZO

In una lunga intervista a “Magazine” (6/12), Gianni Morandi ricorda un simpatico e amichevole incontro con Francesco Guccini: “Un giorno gli ho detto: ‘Pensa che bello: nello stesso anno, il ’66, io cantavo C’era un ragazzo e tu Dio è morto’.
E lui, arrotando la erre: ‘Caro Morandi, ma la tua era una cagata’ ”. In precedenza aveva riferito un altro elegante incontro, stavolta con una fan: “Ma lo sa che recentemente una si è infilata nel bagno di un ristorante e mi ha chiesto se mi poteva fare una foto mentre facevo pipì?”. La vita è dura per i troppo buoni…

Fonte: © Libero – 11 dicembre 2007